Ddl riforma Arpab, audizioni in prima Commissione

L’assessore all’Ambiente Agatino Mancusi e il dirigente generale Donato Viggiano hanno illustrato la proposta della Giunta per l’Agenzia regionale di protezione ambientale

Il disegno di legge della Giunta regionale di riforma dell’Arpab è stato al centro delle audizioni che si sono svolte oggi in prima Commissione (Affari Istituzionali). L’assessore all’Ambiente Mancusi e il dirigente generale dello stesso Dipartimento Viggiano hanno illustrato finalità e contenuti di questo ddl, affermando che la Giunta intende portare l’agenzia a livello europeo, rendendola più moderna perché possa dare informazioni utili e tutelare il territorio. Per codificare con chiarezza le attività istituzionali dell’agenzia, è stata definita la “carta dei servizi”. Previsto un comitato tecnico – scientifico composto anche da personalità indipendenti.

Alla riunione hanno partecipato il presidente Santochirico (Pd) e i consiglieri Pittella (Pd), Mazzeo (Idv), Romaniello (Sel), Pagliuca (Pdl), Singetta (Api), Navazio (Ial), Scaglione (Pu) e Mollica (Mpa).

Romaniello e Mazzeo hanno chiesto chiarimenti sul comitato tecnico-scientifico, esprimendo perplessità sulla ipotizzata presenza in questo organismo dei dirigenti generali dei Dipartimenti e sottolineando l’esigenza di un comitato composto da esperti di chiara fama e indipendenti con funzioni di indirizzo e controllo sull’attività dell’Agenzia. Pagliuca, invece, ha chiesto approfondimenti e delucidazioni in ordine alla sostenibilità economica dell’ampliamento e della migliore qualificazione attività agenzia. Singetta ha fatto riferimento al tema delle limitazioni all’accesso a dati e informazioni, a suo avviso d evitare, e ha espresso riserve sulla eccessiva enfasi posta sulla portata innovativa della legge. Navazio ha sostenuto con forza la necessità che l’attività della nuova agenzia venga improntata a principi di massima trasparenza, rigore nelle modalità operative e della più ampia pubblicità dei dati, esprimendosi inoltre perché la che la nomina del direttore generale dell’ente venga fatta da un’autorità terza.

Il presidente Santochirico ha rivendicato al Consiglio regionale la competenza ad esaminare non solo il piano triennale di attività ma anche quello annuale e ad approvare gli indirizzi e gli obiettivi prioritari dell’agenzia, anche per commisurare esattamente le risorse da stanziare in bilancio. A suo parere, inoltre, nella “carta dei servizi” bisognerebbe prevedere chiaramente le informazioni ambientali da pubblicare, specificandone anche frequenza e modalità, mentre il comitato scientifico, con le sole funzioni di indirizzo e alta vigilanza, dovrebbe esser composto da esperti di riconosciuto valore, designati anche da rappresentanze di interessi diffusi, per garantire qualità e rafforzare la fiducia. Santochirico ha sottolineato il carattere eminentemente politico di ogni valutazione sull’opportunità della presenza degli enti locali nel comitato di indirizzo; infine, a suo avviso, la partecipazione dell’agenzia a progetti in partnership con privati, pur positiva, dovrebbe essere vagliata dal Consiglio regionale per garantire l’autonomia dell’agenzia tessa.

Al termine della discussione l’assessore Mancusi ha espresso la disponibilità a raccogliere suggerimenti e proposte, che il Dipartimento Ambiente rielaborerà di concerto con la Commissione.

Mancusi si è espresso anche sulla proposta di legge del consigliere Singetta concernente l’“Anagrafe pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbani”, affermando che su questa materia, più che una legge, a suo giudizio sarebbe necessaria una direttiva della Giunta per la raccolta l’elaborazione dei dati. Singetta ha invece insistito per la definizione di una legge che garantisca l’anagrafe dei dati per le attività di pianificazione.

Quanto, invece, alla pdl del consigliere Navazio ed altri sulle “Disposizioni concernenti norme per l’accesso e la trasparenza in materia ambientale”, per l’assessore sono sufficienti la normativa europea e la legislazione nazionale. Navazio ha confermato invece la sua proposta di principi e disposizioni regionali per l’importanza dell’informazione ambientale nella situazione attuale.

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