Dc su ticket sanitari Basilicata

“La Regione Basilicata in materia di ticket sanitari prenda esempio da Toscana, Emilia Romagna e Umbria che hanno definito un piano per rimodulare l'applicazione del ticket sanitari secondo il reddito dei cittadini, attraverso una semplice autocertificazione, la denuncia dei redditi o la presentazione del modello Isee”.
E’ quanto sostiene il segretario regionale della Basilicata della DC-Libertas Giuseppe Potenza, sottolineando che in questo modo la manovra diventa più equa sulla base del principio che “chi più ha più paga”. Il ticket, per quanti non sono esenti, secondo il provvedimento delle tre Regioni del centro, impone il pagamento di un euro a confezione dei farmaci per redditi tra 36 e 70 mila euro, due euro per quelli tra 70 e 100 mila euro, tre euro sopra i 100 mila euro. Ogni ricetta avrà comunque un massimo di 2, 4 e 6 euro. Lo stesso meccanismo viene applicato per la specialistica. Il doppio ticket – sostiene il segretario della DC – avvicina le tariffe del pubblico a quelle dei privati a tutto vantaggio di questi ultimi, che in genere hanno tempi di attesa di gran lunga più brevi. Il risultato è che avremo ancor meno risorse perché in tanti adesso si rivolgeranno al privato. Credo che questa sia un’operazione che va nella direzione del progressivo depotenzionamento del sistema sanitario nazionale. Se guardiamo a quel che prevede la manovra per i prossimi anni, sarà ancora peggio”.

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