“L’interrogativo da porsi di fronte all’ennesimo rapporto sulla spesa delle Regioni non è se i 2.380 euro pro-capite della Regione Basilicata (2014) sono troppi rispetto a Lombardia o piuttosto a Puglia e Campania, in raffronto alla popolazione, quanto quali margini ci sono ancora per risparmiare sulla cosiddetta spesa corrente, nei tagli degli enti-aziende sub-regionali inutili, in programmi di interventi inefficaci, per reinvestire i risparmi sul rafforzamento del welfare (servizi sociali), del sistema impresa e quindi a favore dell’occupazione”. E’ il commento, riportato in una nota, della segreteria regionale Dc-Libertas all'analisi effettuata dal Centro Studi ImpresaLavoro, che “rielaborando i dati resi noti recentemente dalla Corte dei Conti ha notato come la spesa pubblica corrente delle regioni nel periodo 2011-2014 sia cresciuta del 2,76 per cento e da noi in Basilicata dell’1,57 per cento”. Secondo la Dc “sarà questo un tema, di non facile soluzione, che comunque dovrà essere affrontato con la ripresa politica e istituzionale a settembre. Da esso dipendono le sorti di quella “rivoluzione democratica” di cui si è visto ancora poco. Purtroppo, da settimane, continuiamo a leggere paginate di giornali sulle polemiche interne in primo luogo al Pd ma che coinvolgono anche i partiti della maggioranza. Non è questo il clima migliore per il lavoro che attende la giunta Pittella e il Consiglio regionale. C’è chi ha proposto un armistizio tra i belligeranti. Noi – è scritto nella nota – siamo per un nuovo patto di impegno civile, una sorta di rinnovata concertazione sociale che tenga dentro oltre alle forze sociali, il terzo settore e il volontariato cattolico, intorno ad alcune priorità tra cui individuiamo la famiglia. Il virtuosismo nell'amministrare e spendere risorse pubbliche si misura, facendo i conti con la spending review del governo Renzi, sulle scelte da compiere e quindi sugli interventi da privilegiare oltre che sui risultati dell’impegno a recuperare i ritardi nella spesa dei fondi comunitari 2007-2014 a rischio restituzione”.
BAS 05