In merito allo sciopero delle farmacie, la segreteria regionale della Dc-Libertas, evidenzia che “se vengono meno, per effetto della spending review e quindi di scelte del Governo, presidi essenziali per la salute quali sono appunto le farmacie in tanti piccoli comuni, gli obiettivi del Piano Salute sono più complicati da raggiungere”.
“Nell'ambito di una manovra economica nazionale che, per quanto riguarda la sanità, si concentra quasi esclusivamente sulla spesa farmaceutica, le farmacie – si sottolinea nella nota – sono chiamate a pagare il contributo più alto. Secondo quanto ha denunciato Federfarma, le farmacie dovranno, da sole, contribuire al contenimento della spesa farmaceutica con una misura posta unicamente a loro carico: il taglio del margine dei grossisti si scaricherà interamente sulle farmacie. Una nuova pesante penalizzazione si aggiunge a quelle già in atto a carico delle farmacie e ne riduce i margini effettivi sull'assistenza farmaceutica erogata per conto del SSN, già oggi bassissimi. Non possiamo tollerare – si sottolinea nella nota – né nuovi contraccolpi all’occupazione, specie di giovani laureati lucani e né ulteriori penalizzazioni dei cittadini con la chiusura di quelli che sono, specie in Basilicata, insostituibili presidi locali della salute”.
bas 08