Dati Istat, Castelluccio: renzismo acceca vista e cervello

Il consigliere di Forza Italia in riferimento ai dati Istat sull’occupazione: “Il fenomeno di rinunciare all’iscrizione ai Centri per l’Impiego nasce dalla sfiducia che si traduce nel disertarli privilegiando le Agenzie interinali più affidabili”

&ldquo;A parte la chiara, argomentata e condivisibile presa di posizione dei colleghi Benedetto e Romaniello, credo che le dichiarazioni del prof. Ettore Bove dell&rsquo;Universit&agrave; della Basilicata, rilasciate al Tg3 Basilicata, siano la pi&ugrave; autorevole smentita alle tesi ottimistiche troppo affrettate in merito ai dati Istat sull&rsquo;occupazione in Basilicata da parte del presidente Pittella che ha commesso l&rsquo;errore di&nbsp; accodarsi acriticamente alle tesi del Premier Renzi&rdquo;. A sostenerlo il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che aggiunge: &ldquo;vale per&nbsp; tutte la riflessione tutta improntata su analisi di carattere economico-statistico che viene da chi non pu&ograve; essere certamente tacciato di fare politica sul numero di nuovi posti di lavoro (7mila) che sarebbero stati realizzati nella nostra regione nel primo trimestre dell&rsquo;anno&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Se il dato risultasse vero &ndash; sostiene Castelluccio – nel senso di posti di nuove assunzioni&nbsp; e stabili (a tempo indeterminato) in rapporto alla popolazione e quindi agli &lsquo;attivi&rsquo; in Basilicata complessivamente i nuovi posti di lavoro nel Paese dovrebbero ammontare ad almeno 700mila e non a 133mila come registra l&rsquo;Istat. C&rsquo;&egrave;, dunque, qualcosa che non torna come sanno bene i giovani e gli under 35enni lucani che continuano inutilmente a cercare un lavoro vicino casa. Lo stesso calo del numero di quanti cercano lavoro per la prima volta &ndash; continua Castelluccio &ndash; non &egrave; automaticamente ascrivibile al &lsquo;successo&rsquo; di Renzi e Pittella perch&eacute; il fenomeno di rinunciare all&rsquo;iscrizione ai Centri per l&rsquo;Impiego &egrave; sin troppo noto e nasce dalla sfiducia che si traduce nel disertare i Centri magari privilegiando le Agenzie interinali pi&ugrave; affidabili. Si &egrave; confusa, quindi, la trasformazione di contratti a vario titolo precari in rapporti pi&ugrave; o meno stabili con nuova occupazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questa volta l&rsquo;invito a maggiore cautela e quanto meno ad interpretare i dati Istat con accortezza non parte dall&rsquo;opposizione o solo da un consigliere di maggioranza, ma da chi confessa candidamente di aver guardato negli occhi i propri colleghi docenti – ricercatori dell&rsquo;Unibas senza riuscire a dare una risposta ai troppi interrogativi che circondano la statistica Istat, una volta considerata da Renzi &lsquo;ostile&rsquo; perch&eacute; con dati negati&nbsp; e in questa occasione &lsquo;osannata&rsquo; perch&eacute; con dati positivi. Siamo di fronte alla testimonianza &ndash; conclude l&rsquo;esponente di Forza Italia &ndash; che il renzismo acceca la vista e la mente al punto da far perdere lucidit&agrave; al nostro governatore&rdquo;.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<br /><br /><br /><br />

    Condividi l'articolo su: