“Dopo il deludente ddl in materia di gestione del ciclo dei rifiuti approvato ieri in Consiglio Regionale le uniche speranze di miglioramento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani a Potenza sono affidati alla raccolta differenziata porta a porta che l’Acta si appresta a sperimentare in alcuni quartieri”. E’ il commento del coordinatore cittadino di Potenza di Italia Unica Fabio Dapoto per il quale la proroga al 31 agosto 2016 per l'approvazione del nuovo Piano regionale dei rifiuti come le disposizioni relative agli ampliamenti degli attuali impianti di trattamento – smaltimento (discariche, ecc.) anche di rifiuti pericolosi e per gli impianti già autorizzati oppure per i quali è stata richiesta già l'Aia ( termovalorizzatori-inceneritori in corso di autorizzazione) affrontano solo in modo burocratico la complessa questione attraverso un atto che sembra dettato esclusivamente dalla necessità di dare risposta alla sentenza del Consiglio di Stato. In particolare, la normativa voluta dalla Giunta regionale – continua Dapoto – non risolve il nodo centrale per la Città di Potenza che è quello dell’adeguamento della dotazione impiantistica di settore, per la quale il capoluogo di regione negli anni passati poteva contare su impianti efficienti e in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza cittadina, pur con limiti riscontrati per l’estensione di quartieri e l’aumento di residenti. Diventa perciò necessario non limitarsi a rincorrere l’emergenza che in città è periodicamente presente (anche per i cassonetti in buona parte vecchi e l’inadeguato livello di differenziata) e, come fa la Regione, autorizzando la Provincia, qualora si verifichino carenze nelle capacità di smaltimento e trattamento dei rifiuti solidi urbani nei comprensori di competenza, di provvedere a modificare i flussi secondo i principi di prossimità, sussidiarietà e solidarietà tra i bacini di utenza, ma procedere con la programmazione vera. Una missione che spetta al sindaco De Luca non appena sarà ultimato l’iter del provvedimento di risanamento finanziario e potrà occuparsi, con maggiore tranquillità, di governo a medio termine dei problemi cittadini tra i quali il rilancio e potenziamento dell’Acta. Anche i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti dimostrano che la città per l’utenza che accoglie quotidianamente ha bisogno di un’attenzione regionale specifica che si espliciti in finanziamenti specifici per la gestione di delicati servizi sociali e civili che nel caso dei rifiuti rappresentano, come è accaduto in passato, un brutto biglietto da visita per quanti arrivano a Potenza”.
BAS 05