Danni maltempo in Valbasento, Castelluccio: solito refrain

Il consigliere regionale: “Dissesto e alluvione in Valbasento e a Rotondella, basta con il solito censimento dei danni”. "La Regione interviene solo dopo l’emergenza e rinnova l’impegno alla prevenzione, un impegno che si ferma ai buoni propositi"

&ldquo;Alle prime piogge autunnali la Valbasento ed il Metapontino, Rotondella in particolare, hanno mostrato, ancora una volta, tutta la fragilit&agrave; idrogeologica, come se l&rsquo;alluvione che devast&ograve; il Metapontino sette anni fa e le tante e ripetute situazioni di frane e smottamenti di tutti questi anni&nbsp; non siano mai avvenuti.<br /><br />E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale, Paolo Castelluccio, raccogliendo i nuovi gridi di allarme venuti da Confapi per il rischio idrogeologico del versante est alle pendici di Ferrandina che coinvolge direttamente l&rsquo;area industriale e di Coldiretti per i danni provocati soprattutto ad aziende agricole di colture pregiate di Rotondella.<br /><br />&ldquo;Si ripetono &ndash; dice Castelluccio &ndash; le sollecitazioni agli uffici regionali Difesa del Suolo, Agricoltura, Ambiente per sopralluoghi, verifiche, censimento dei danni, ma la verit&agrave; &egrave; che il piano di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico a poco meno di un anno si &egrave; tradotto in pochissimi interventi. E come non ricordare &ndash; sottolinea Castelluccio – i risultati ridotti ed inefficaci dell&rsquo;Accordo di Programma che la Regione ha firmato con il Ministero dell&rsquo;Ambiente che risale al 2010 e che ha individuato 85 interventi prioritari ai quali successivamente sono stati aggiunti altri 22 interventi per un totale di 107 progetti ed una spesa gi&agrave; sostenuta di 37 milioni di euro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per gli interventi del nuovo Piano, 93 di cui 28 per prevenire e fronteggiare alluvioni e 63 frane e smottamenti, siamo sempre di fronte al classico caso della macchina tecnico-burocratico-amministrativa che rallenta procedure, tempi e finanziamenti. Il risultato &ndash; rimarca Castelluccio – &egrave; sempre lo stesso: la Regione con tutti i suoi apparati interviene solo dopo l&rsquo;emergenza e rinnova l&rsquo;impegno alla prevenzione, un impegno che si ferma ai buoni propositi. A pagarne le conseguenze, anche questa volta, imprenditori di piccole e medie attivit&agrave; produttive della Valbasento e titolari di aziende agricole del Metapontino. Solo un&rsquo;autentica svolta politica di programmazione e gestione di programmi, piani, intese con Ministeri e Governo &ndash; conclude Castelluccio &ndash; pu&ograve; dare speranze per non affrontare come sempre le emergenze a danni avvenuti&rdquo;.<br />

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