“In relazione ai danni da neve per i quali potrebbero beneficiare di un risarcimento pubblico il sindaco e una ristretta cerchia di cittadini, 14 in tutto, quasi tutti con attività o parentele che riportano al Comune, il Movimento 5 Stelle di Montalbano Jonico, ha chiesto l'istituzione di una Commissione di inchiesta comunale, come da Statuto del nostro ente municipale”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale del M5S, Giovanni Ronco. “La commissione d'inchiesta municipale – spiega – è l'unica via per dipanare eventuali incongruenze sulla procedura applicata dall'amministrazione e per valutare i danni effettivamente avuti dai 14 cittadini, la cui domanda è stata accolta dal Comune. Questa storia ha fatto parlare un intero paese, perché ha molto sorpreso la notizia del risarcimento di un danno da neve richiesto solo da 14 abitazioni, sulle migliaia di case presenti a Montalbano, perché, a memoria, ai cittadini, la gelata dell'anno scorso non è sembrata tanto più disastrosa di altre del passato e perché sorprende che tra i 14 beneficiati ci siano dipendenti comunali, il sindaco, Piero Marrese, e persone o nuclei familiari di chi ha col comune o rapporti di lavoro o politici o di tesoreria o incarichi professionali. Tra l'altro, per chi ha eventualmente e di recente ristrutturato la propria abitazione, tra questi 14 richiedenti il risarcimento per danno da nevicata, la Commissione d'inchiesta potrebbe anche dipanare il lecito dubbio che sia stata una eventuale ristrutturazione errata di quell'edificio a determinare i danni, e non la neve in sé, visto che diversi altri proprietari degli edifici, nella stessa area urbana, non hanno presentato alcuna domanda di risarcimento. O non hanno saputo, e dunque non è stato ben comunicato il bando, oppure, non hanno avuto danni da dichiarare. La Commissione, della quale non può far parte il sindaco, per un evidente conflitto di interesse, essendo egli uno dei beneficiati dalla graduatoria del bando, può ascoltare tutti gli interessati, verificare modalità di sorteggio dei soli 5 controlli fatti, su 14 domande accertate, verificare le autocertificazioni dei danni subiti, con anche il riscontro dei prescritti adempimenti (SCIA, Occupazione suolo pubblico etc.) in base ai lavori eventualmente già effettuati e giustificati con fattura. Deve anche verificare sul posto i danni, ove i lavori risultino ancora da effettuare, e deve anche controllare la correttezza delle certificazioni dei tecnici, con particolare attenzione all'eventualità o meno che un solo tecnico si sia magari occupato di più pratiche. L’attività ispettiva avrà anche come obiettivo quello di valutare l’efficacia dell’azione dell’amministrazione in merito alla pubblicazione dei bandi relativi alla questione, il possesso dei titoli abitativi degli immobili (certificato di abitabilità) e le procedure di istruttoria”.