Il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale ha partecipato alla manifestazione del Comitato “Terre Joniche”
“C’è un solo modo per esprimere concreta ed efficace solidarietà al Comitato ‘Terre Joniche’ e agli agricoltori e cittadini del Metapontino, impegnati da tempo in una battaglia ‘eroica’ con forme di protesta estreme come lo sciopero della fame e la mobilitazione in piena estate sulla Jonica, che è soprattutto finalizzata ad affermare la presenza dello Stato: sospendere ogni forma di concertazione della Regione con il Governo in merito al Memorandum d’intesa sul petrolio. E’ una mia proposta che risale già alla vigilia della firma del Memorandum e che adesso è ancora più attuale e necessaria, a firma avvenuta”. E’ quanto sostiene il presidente del gruppo Idv in Consiglio regionale, Nicola Benedetto, che ha partecipato a Metaponto alla manifestazione di protesta pro mossa dal Comitato per testimoniare l’impegno – ha ribadito – “ad ogni livello politico ed istituzionale di IdV, dal Parlamento al Consiglio Regionale, sino al Parlamento Europeo per le azioni che pure è chiamato a svolgere, per dare risposte immediate alle richieste degli agricoltori”.
“Continuo a sostenere che l’unica arma che abbiamo per ‘piegare’ il Governo agli adempimenti dovuti è il petrolio. Se il Governo non è in grado di riconoscere che danni provocati da calamità naturali eccezionali devono essere riconosciuti e risarciti anche con finanziamenti, non a caso previsti da una legge nazionale di solidarietà – aggiunge Benedetto –, non può pensare che ci possa essere un’istituzione rappresentativa dei bisogni di una popolazione disponibile a caricarsi la responsabilità dell’approvvigionamento petrolifero del Paese con tutti gli effetti negativi. E’ di queste ore la notizia dell’inquinamento di falde acquifere sotterranee nell’area del Centro Oli Eni di Viggiano come testimonianza dell’impatto dell’attività petrolifera sul nostro territorio. Purtroppo la nostra proposta di dirottare l’ammontare del bonus carburante che, una volta sbloccato si risolvere in un pieno di un’auto, ad alimentare un fondo regionale per l’alluvione del Metapontino è sfumata per volontà del Governo e dei parlamentari lucani del Pdl che in queste ore hanno attivato un’ignobile campagna di propaganda elettorale sulla cosiddetta card carburante. Pur riconoscendo alla Giunta regionale, agli assessori Gentile e Mazzocco, di aver svolto un’attività encomiabile per venire incontro all’emergenza, dobbiamo con franchezza ribadire che questo non è sufficiente”.