"Monti subisce pesantemente gli effetti dell'anticiclone 'Bacco': non si spiegano altrimenti le sue considerazioni sul rigore eccessivo, visto che, come unico risultato dei grandi sacrifici, la crisi è peggiorata. Il precipizio è sempre più vicino, per questo è necessaria un'inversione di rotta a cominciare proprio dalla lotta alla evasione fiscale e allo schifoso fenomeno della corruzione dilagante, che non si combattono certo con le chiacchiere e con gli slogan. Servono i fatti, quelli che dal Governo non sono mai arrivati". Lo dichiara il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commentando le dichiarazioni del premier alla Fiera del Levante di Bari. "L'assenza di misure per l'equità e la crescita – aggiunge – ha fatto precipitare il Paese nella recessione. L'aumento della disoccupazione, il crollo del Pil, l'impoverimento delle famiglie e le tante imprese costrette ogni giorno a chiudere certificano che le ricette di Monti non sono soltanto inutili, ma anche dannose. Se i giovani sono una componente sottoutilizzata e demoralizzata, è perché le riforme targate Monti-Fornero hanno tolto alle nuove generazioni anche la speranza. Gli squilibri nel mondo del lavoro si sono aggravati e lo Stato sociale è al collasso, in particolare al Sud i cosiddetti tecnici hanno collezionato il record più drammatico: una giovane donna su due è senza occupazione. Servono interventi organici, investimenti in infrastrutture e servizi, è necessario rilanciare lo sviluppo e valorizzare le risorse produttive attraverso un piano per la coesione sociale e territoriale. Il caso dell'Ilva è lo specchio di ciò che accade al Sud. Dopo i soliti annunci spot, il Governo si è limitato a qualche intervento-tampone aumentando così il divario rispetto al Nord. Il Mezzogiorno – conclude Belisario – è l'emblema del fallimento di Monti di cui, nonostante le dichiarazioni di facciata, si è accorta anche la sua maggioranza".
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