Cova e Pertusillo, Leggieri: tardivo interesse di Pittella

Il capogruppo regionale del M5s: “Cova e Pertusillo, tardive le rassicurazioni di questi giorni del presidente Pittella dopo anni di imbarazzanti silenzi e dopo numerosi tentativi di minimizzare i problemi”

&ldquo;L&rsquo;interesse della Regione per le vicende del Pertusillo e del Centro Oli di Viggiano arrivano dopo anni di imbarazzanti silenzi e dopo numerosi tentativi di minimizzare i problemi che le estrazioni petrolifere hanno generato nell&rsquo;intera area della Val d&rsquo;Agri. Appaiono tardive le rassicurazioni di questi giorni del presidente Pittella e le azioni che vengono annunciate&rdquo;. E&rsquo; quanto affermato dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;Abbiamo lasciato trascorrere anni senza che si facesse nulla per tutelare la salute pubblica, per difendere il nostro territorio, per garantire il rispetto delle regole, oggi, all&rsquo;improvviso qualcuno si sveglia da uno strano torpore e inizia ad accorgersi della situazione. Un ripensamento &ndash; dice Leggieri – che sa tanto di beffa per chi da tempo denuncia cosa accade nella nostra regione e i gravi danni causati dalle estrazioni petrolifere. Un ripensamento che sa tanto di strategia elettorale alla ricerca di un consenso perduto.&nbsp; Tutti sapevano, o meglio, tutti avrebbero dovuto sapere, eppure il presidente Pittella e la sua Giunta hanno sempre ignorato il problema, minimizzato, addirittura condannato l&rsquo;allarmismo degli ambientalisti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sono molteplici &ndash; ricorda Leggieri – le interrogazioni presentate, tra il 2014 ed il 2017, dai consiglieri del Movimento 5 stelle, molte di queste aspettano ancora una risposta. Eppure sono interrogazioni con le quali si chiedevano chiarimenti proprio sulla situazione del Pertusillo, sul Centro Oli di Viggiano, sull&rsquo;inquinamento rilevato nel corso di alcuni controlli, sulla situazione dei territori interessati dalle estrazioni petrolifere. Perch&eacute; allora questo silenzio ? Perch&eacute; questa mancanza di attenzione da parte di chi governa questa Regione? Anche quando, nel maggio del 2016, abbiamo chiesto, sulla scorta di uno studio dell&rsquo;Arpa Basilicata condotto sui sedimenti dell&rsquo;invaso del Pertusillo (Progetto di monitoraggio dello stato degli Ecosistemi dell&rsquo;area della Val d&rsquo;Agri &ndash; pag. 195 &ndash; marzo 2015), come mai risultasse &lsquo;la presenza diffusa di idrocarburi nei campioni dei sedimenti sia del fiume Agri che di alcuni suoi affluenti oltre che ne sedimenti del Lago del Pertusillo&rsquo;, la risposta &egrave; stata il silenzio. Un silenzio assordante ed imbarazzante che ha dell&rsquo;incredibile. Un silenzio che inchioda la politica lucana alle sue responsabilit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dagli accordi del 1998 ad oggi &ndash; continua il consigliere – la storia &egrave; stata sempre la stessa. Abbiamo avuto una classe politica regionale completamente assoggettata ad interessi altri rispetto a quelli del popolo lucano. Una classe politica troppo dipendente dalle decisioni di Roma e troppo supina rispetto al potere delle multinazionali del petrolio. Oggi, quella storia continua, con attori diversi, ma non fatevi incantare ed ingannare, perch&eacute; il risultato &egrave; sempre lo stesso. Cos&igrave; accade che il nemico diviene chi cerca di fare un p&ograve; di chiarezza, chi lancia l&rsquo;allarme rispetto ad un disastro ambientale in atto da tempo, chi vuole risposte&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Invece di condannare con forza chi inquina e chi nasconde i dati, invece di condannare chi non ha fatto il proprio dovere, si condanna chi indaga, chi si adopera per scoprire la verit&agrave;.&nbsp; Sono i paradossi della terra lucana &ndash; sottolinea Leggieri – i paradossi di una terra dove i &lsquo;veri talenti&rsquo; sono costretti a fuggire, mentre altri talenti lucani restano a difesa del cane a 6 zampe&rdquo;.<br />

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