Cotugno (Sel) su Matera Capitale della Cultura ed elezioni

"In questi giorni, vari interventi su testate giornalistiche e emittenti televisive, stanno mettendo in discussione il dossier costruito per il percorso che ci ha visti vincitori come capitale della cultura 2019.        E’ bene ricordare che Bob Palmer, ci ha detto a chiare lettere che la stella cometa da seguire per mantenere il titolo di Matera Capitale della Cultura 2019 è il dossier che è stato presentato, pena la decadenza del titolo stesso. Ovviamente ci sono margini di miglioramento, ma non se ne può sconvolgere l’impalcatura". Lo dichiara Angelo Raffaele Cotugno, capogruppo di Sel al Comune di Matera. 
"Matera Capitale della Cultura – prosegue –  non può essere usata in maniera demagogica in una campagna elettorale che si  preannuncia infuocata. Credo che il titolo non può avere odori, sapori,colori particolari, esso è patrimonio di tutta la città, di tutta la regione, di tutto il sud, di tutti coloro che hanno collaborato per il raggiungimento dell’obiettivo e tutti abbiamo il dovere affinché il 2019 veda questa città all’altezza delle altre capitali europee. Tutto ciò impone uno sforzo collettivo, impone una idea di politica che guardi al bene comune e non ai personalismi, impone che il prossimo governo cittadino a prescindere da chi vincerà quando parlerà di Capitale della Cultura non sia chiuso nell’alveo della sua maggioranza, ma tenga conto delle istanze e delle idee da qualunque parte suggerite. E’ in gioco una partita troppo grande per il futuro di questa città, di questa regione, di questo sud sempre più povero e vecchio visto che i nostri giovani vanno via in cerca di fortuna e vorrei ricordare che l’attuale emigrazione è caratterizzata per la maggior parte da giovani laureati. Vorrei richiamare tutti a quel senso di responsabilità che pure ci ha caratterizzato nessuno escluso per il raggiungimento della vittoria ottenuta. Bisogna quindi lavorare e anche in maniera molto celere. Il 2019 è dietro l’angolo e ci sono tantissime cose da mettere a sistema, penso alle infrastrutture, all’università, al museo demoetnoantropologico, ai contenitori culturali, ai percorsi e alla gestione degli antichi rioni, penso ad una idea della città urbanisticamente compatibile con la vita delle persone e quindi favorire la riqualificazione piuttosto che il consumo di suolo, penso ad una città che ha lo sguardo lungo su tutta l’aria murgiana, su tutto il sud, sulla nazione e sull’Europa. Questi solo alcuni dei tanti temi da tenere in considerazione a prescindere dalle appartenenze politiche, cose queste ben definite nel dossier che ovviamente possono essere solo migliorate ma non stravolte. Auspico pertanto che intorno a Matera Capitale della Cultura ci sia solo tanta voglia di lavorare e di mettere in atto il percorso indicato nel dossier che ci ha consentito di vincere, con grande senso di responsabilità e rispetto per il futuro della nostra città e dei nostri figli".

BAS 05

    Condividi l'articolo su: