Costi politica, Braia: Pd disponibile a percorso trasparenza

Il capogruppo del Pd: “l’azione di razionalizzazione dei costi della politica in Basilicata è in campo da tempo. Anche sotto questo aspetto, la nostra regione è più un modello da imitare che un cattivo esempio da evitare”

“In riferimento alla richiesta pervenuta solo nella mattinata di ieri, esclusivamente a mezzo e_mail ed alle quanto mai tempestive risposte oggi già pubblicate dalla stampa locale, circa la fornitura di dati relativi alle spese di segreteria e rappresentanza, effettuate dai consiglieri regionali, ex art 11 della legge regionale 8/98, il gruppo PD riunitosi questa mattina per affrontare la delicata e complessa vicenda della governance istituzionale e quindi del riordine delle province, dichiara la sua totale ed unitaria disponibilità, in linea con il percorso di trasparenza auspicato e praticato dall’inizio legislatura”. Lo afferma il capogruppo del Pd, Luca Braia, il quale sottolinea che “le modalità di rimborso previste dalla nostra Legge regionale per consiglieri e gruppi, attraverso lo strumento del rendiconto, la quantità degli stessi (inferiori a tutte le regioni d’Italia), unitamente al modello di funzionamento nella nostra Regione del Consiglio, che prevede già oggi solo 5 commissioni consiliari a dispetto delle 16 del Lazio delle 9 della Campania o degli 8 della Liguria e della Giunta con 6 assessori rispetto ai 10 dell’Abruzzo, ai 16 della Lombardia ai 14 della Puglia, agli 11 della Calabria o agli 8 di Umbria e Molise, sono la dimostrazione che in Basilicata, più che altrove, l’azione di razionalizzazione dei costi della politica, di controllo e contenimento della stessa, testimonianza sono le riduzioni delle indennità praticate già dal luglio 2010, è in campo da tempo”.

“Siamo convinti – prosegue Braia – che l’azione va continuata e rafforzata anche alla luce dei provvedimenti auspicati solo ieri dalla Conferenza Stato Regioni presieduta da De Filippo e che il Governo adotterà per decreto nelle prossime ore”.

“Provvedimenti che sono certo – conclude il consigliere – dimostreranno chiaramente come in Italia e soprattutto rispetto a tutte le regioni del centro sud, la Basilicata rappresenta anche sotto questo aspetto, più un modello da imitare che un cattivo esempio da evitare”.

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