Di fronte alla tragedia che si consuma ormai da anni nel Mediterraneo, con la morte di migliaia di migranti e di uomini, donne e bambini in cerca di asilo, la Comunità di Sant’Egidio di Policoro ha organizzato una iniziativa con gesto di umanità e di accoglienza, perché si dica “no” ad una cultura dell’indifferenza e dello scarto e “sì” a una cultura differente, della responsabilità e della sacralità della vita. Questa mattina si e svolto un corteo silenzioso nei pressi del lungomare di Policoro, per ricordare le vittime dei naufragi e per dire no ad altre morti in mare. Tutto questo – si legge in una nota – per rispondere alla indifferenza dell’occidente verso un problema di bibliche proporzioni messe in evidenza dallo stesso Pontefice Papa Francesco in varie occasioni pubbliche. Oltre alle azioni di soccorso che sono pure messe in atto dagli apparati europei ed italiani soprattutto è necessario che ci sia un’unità di intenti a che tutta l’Europa si impegni ad impedire le stragi in atto e a sradicare lo sfruttamento e commercio di persone ad opera di mercenari che dovrebbero essere trattati alla stregua di criminali rei di atti efferati contro l’umanità. Il corteo e partito da “Piazza Polieion”, per attraversare il lungomare, fino alla piazza “Largo Esperia”, e si e concluso in spiaggia con il lancio di fiori in acqua.
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