Il consigliere regionale: “29 agosto, allarme rosso. Il Governo sopprimerà la Corte di Appello di Potenza”. Inviata una lettera al premier Renzi.
“Di oggi, la notizia che i partiti di maggioranza avrebbero già deciso un primo pacchetto di riforme e di tagli alla Giustizia che verrà discusso il prossimo 29 agosto in seno al Consiglio dei Ministri. E tra le riforme e i tagli, la mannaia cadrà sulla nostra Regione: la Corte d’Appello di Potenza verrà chiusa”. Sono le dichiarazioni del capogruppo consiliare di Lb-Fdi, Gianni Rosa, che prosegue: “dopo il Tribunale di Melfi e la sezione distaccata di Pisticci, il Governo di centrosinistra tenta di consumare un’altra spoliazione nei confronti della Basilicata”.<br /><br />“Non ci era sfuggito – fa notare l'esponente di Fratelli d'Italia – Alleanza nazionale - che la riforma sulle competenze in materia di energia fosse ‘tagliata su misura della nostra regione’ (quale altra è così centrale per il piano energetico italiano?) e avevamo già denunciato che, per il Governo nazionale, la Basilicata rappresenta solo un pozzo di petrolio, una terra da spremere e null’altro. Ora la conferma. Ci chiediamo che ruolo abbia avuto il capogruppo del Pd alla Camera, il lucano Speranza, in quella riunione. Avrà almeno dato un cenno di disappunto per questo ulteriore sfregio alla sua Regione? E Bubbico, vice ministro agli Interni, e l’ex presidente della Regione Basilicata ora sottosegretario alla Salute, De Filippo, avranno fatto quanto nelle loro possibilità per evitare una tale scellerata decisione? Delle due l’una: o il Pd lucano è d’accordo con questo provvedimento o non conta nulla all’interno del partito a livello nazionale. In entrambi i casi una pessima figura”.<br /><br />“Noi non permetteremo – sostiene Rosa – che la Basilicata venga depauperata di un ulteriore presidio di legalità. Per questi motivi, ho scritto al Presidente del Consiglio questa mattina, chiedendogli di rispettare il popolo lucano e la Basilicata che già dà molto all’Italia tutta e di rivedere le posizioni del Governo sulla soppressione della Corte d’Appello di Potenza. Ho inviato la lettera – aggiunge – anche al Ministro della Giustizia, a tutti i Capigruppo di Camera e Senato, al Presidente della Corte d’Appello di Potenza, ai Presidenti dei Tribunali di Potenza, Matera e Lagonegro ed ai Presidenti degli Ordini degli Avvocati di Potenza, Matera, Lagonegro e Melfi e al primo rappresentante della Regione, il Presidente della Giunta, che, stando al comunicato diffuso nelle scorse ore, non potrà che associarsi a questa mia iniziativa ed a porre in essere quanto è in suo potere per evitare un altro sfregio alla nostra Regione. Ho interessato direttamente il nostro capogruppo alla Camera, Fabio Rampelli, e il nostro presidente, l’onorevole Giorgia Meloni”.<br /><br />“Si tratta, ovviamente – sottolinea Rosa – di una iniziativa conciliativa posta in essere nel rispetto dei ruoli istituzionali. E’ altrettanto ovvio, però, che non permetteremo altri vulnera alla nostra regione e che, se il Governo proseguirà in tale scellerata direzione, metteremo in campo più forti azioni in difesa della nostra terra. E’ un battaglia di giustizia. E’ una battaglia per difendere una regione dallo smembramento che si prospetta: tra riforma del Titolo V, soppressione passata e futura degli uffici centrali e macroregioni. E’ ora di dire basta. E’ ora che il popolo lucano alzi la testa”.<br /><br /><br /><br /><br /><br />