Per il vice presidente del Consiglio “Se ci sono stati degli errori che hanno causato la perdita di persone giovani e meno giovani, è giusto che chi ha sbagliato paghi, ma venga giudicato in un’aula di tribunale, non da quello del popolo”
“In queste terribili ore in cui il virus che si è sviluppato velocemente, come prevedibile, anche nella nostra regione, ha strappato alla vita persone a noi care, è comprensibile assumere un atteggiamento di vendetta e giustizialismo. Ma noi non dobbiamo lasciarci travolgere da sentimenti che potrebbero causare e determinate ulteriori danni, facendoci perdere razionalità, lucidità e buon senso, nell’assumere decisioni ed avere un comportamento responsabile per continuare a combattere questa guerra contro un nemico spietato e invisibile”.
Lo sostiene il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata Vincenzo Baldassarre (Idea) che aggiunge: “E mi rivolgo a tutta la comunità lucana, ma soprattutto alla sua classe dirigente e politica di ogni livello. Se ci sono stati degli errori che hanno causato la perdita di persone giovani e meno giovani, è giusto che chi ha sbagliato paghi, e paghi a caro prezzo, ma venga giudicato in un’aula di tribunale, non da quello del popolo”.
“E l'apertura di una indagine immediata, da parte del presidente Bardi, per evidenziare eventuali responsabilità e per prendere tutte le misure necessarie conseguenti – continua – evidenzia con forza proprio questa volontà. Ancora una volta il Presidente dà prova di essere la giusta guida per i lucani e per la nostra regione, nell’agire con fermezza, determinazione e giustizia”.
“Questa pandemia – conclude – si combatte se tutti continueremo ad avere un atteggiamento responsabile e civile; se sapremo stare uniti e coesi e dimostrare nei fatti e con le azioni, di essere una vera piccola, ma straordinaria comunità. Non dimenticando che la giustizia farà il suo corso, e che i professionisti che hanno affiancato la task force, nella persona del dott. Barile, contribuiranno, senza alcun dubbio, a fare meglio”.
