Convenzione Formez PA Val d’Agri, Rosa: ennesima scorciatoia

<br />&ldquo;Elezioni alle porte e il Governo regionale utilizza qualsiasi strumento per poter coltivare le filiere clientelari. Cos&igrave; si va alla ricerca del provvedimento utile per poter aggirare l&rsquo;ostacolo delle selezioni pubbliche<br />&ldquo;Con la deliberazione di Giunta regionale, la n. 604 del 03/07/2018, &egrave; stata affidata a Formez PA &ldquo;l&rsquo;azione di accompagnamento e attuazione Programmi speciali Val d&rsquo;Agri Senisese&rdquo;, con relativa convenzione, da cui si evince che il programma, al costo di &euro; 165.000,00, avr&agrave; una durata di 8 mesi, per il momento, poich&eacute; gi&agrave; si mettono le mani avanti per la proroga&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del gruppo Lb-Fdi, Gianni Rosa, sottolineando che &ldquo;le elezioni sono alle porte ed il Governo regionale utilizza qualsiasi strumento per poter coltivare le filiere clientelari. Cos&igrave; si va alla ricerca del provvedimento o dell&rsquo;atto amministrativo utile per poter aggirare l&rsquo;ostacolo delle selezioni pubbliche, ed effettuare chiamate dirette senza troppi problemi e vincoli normativi. Le convenzioni con il Formez Pa&nbsp; ne sono un esempio: la giunta Pittella ne ha utilizzate diverse, tutte con l&rsquo;obiettivo di supportare e accompagnare l&rsquo;attivit&agrave; amministrativa della Regione Basilicata nei vari programmi, ma nella sostanza si tratta di scorciatoie per poter selezionare professionalit&agrave; senza alcuna selezione pubblica controllata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La prassi del Formez -&nbsp; precisa Rosa – di aprire gli avvisi delle selezioni per soli 5 giorni non si avvicina neanche a una selezione pubblica ma pi&ugrave; ad un club esclusivo per gli amici: solo i ben informati riescono a presentare le domande. Non ci vogliamo nemmeno soffermare nel merito delle motivazioni che hanno portato alla sottoscrizione della convenzione perch&eacute; sono sempre le solite scuse: la necessit&agrave; di accompagnare le Pubbliche Amministrazioni coinvolte nei vari programmi. &Egrave; evidente che si tratta di un pretesto. Siamo dinanzi all&rsquo;ennesimo provvedimento calibrato su misura per poter accontentare qualche raccomandato in vista delle elezioni regionali, che magari &egrave; rimasto a secco o manifesta segnali di dissapore nei confronti del centrosinistra lucano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La rivoluzione di Pittella &ndash; conclude il consigliere – &egrave; stata quella di trasformare la Regione Basilicata in una macchina clientelare perfetta, che utilizza qualsiasi strumento per poter dispensare favori ai pochi amici a danno di tanti lucani costretti magari a costruire il proprio futuro altrove. Nonostante tutto quello che sta emergendo in questi giorni, nessuno della maggioranza si oppone&rdquo;.<br /><br />

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