Contratti in derivati, presentata mozione del Pdl

“Un modo – hanno sottolineato Napoli, Mattia e Sarra – per fare chiarezza su una questione complessa e delicata”

E’ stata presentata questa mattina alla stampa una mozione del gruppo Pdl, primo firmatario il consigliere Michele Napoli, riguardante due contratti in derivati stipulati dalla Regione nel 2006 con le Banche Dexia Credito e UBS Investment, sulla base di un sottostante rapporto contrattuale di mutuo stipulato nel 2000, del valore finanziario complessivo di 218 mln di euro, avente periodicità semestrale e scadenza al 31/12/2019.
Con dati alla mano, Napoli ha mostrato che i contratti in derivati hanno comportato per la Regione un valore di mercato positivo solo nell’anno 2008, valore che si è, invece, attestato su livelli negativi per le annualità 2007, 2009, 2010 e 2011. Materia sulla quale, nel 2010, la sezione regionale della Corte dei Conti ha rappresentato alla Regione esigenze istruttorie. “Esigenze che – ha fatto notare il consigliere – benché non specificatamente soddisfatte dall’Ente, consentivano alla Corte dei Conti, attraverso le controdeduzioni presentate dalla Regione e dall’andamento del costo per estinzione anticipata del contratto, di confermare l’alea che caratterizza questi strumenti finanziari e di rinnovare l’invito alla cautela nell’utilizzo degli stessi, oltre che al rispetto delle regole sancite dalla normativa vigente”. “Normativa sulla cui osservanza da parte della Giunta – ha ancora detto Napoli – si nutrono dubbi se è vero, com’è vero che, durante la fase precontrattuale, non è stato rispettato il principio di necessaria alterità fra il soggetto incaricato di effettuare attività consultiva relativamente a questi strumenti finanziari e il soggetto che sarebbe divenuto contraente, con l’Ente Regione, dei contratti in derivati”.

“E’ da considerare, tra l’altro, – ha sottolineato Napoli – che nel corso del 2011 si è registrato l’esodo generalizzato degli enti locali dai contratti in derivati precedentemente sottoscritti, grazie alla sentenza del settembre di quest’anno della Quinta Sezione del Consiglio di Stato che, chiamato a pronunciarsi in merito al contenzioso fra la Provincia di Pisa e le banche Dexia e Depla, ha sancito che il potere di autotela della p.a. comporta automaticamente la caducazione dei sottostanti derivati quando venga dimostrato che gli atti amministrativi sulla base dei quali i derivati erano stati disposti violano la normativa o sono contrari all’interesse pubblico”.
Sulla questione dei contratti stipulati dalla Regione Basilicata, il consigliere Franco Mattia ha presentato una interrogazione, alla quale non è giunta risposta, da qui l’idea di una mozione affinché, ha dichiarato, “si faccia chiarezza su questa operazione finanziaria iniqua, forse concepita in un momento particolare, che ha prodotto epiloghi decisamente negativi e perdite che vanno ad incidere sul bilancio regionale”.

Con la mozione si chiede che il Consiglio regionale si occupi della questione e “impegni la Giunta a sottoporre i due contratti in derivati, attualmente in corso, a perizia tecnica che ne individui eventuali violazioni di legge o anomalie e commissioni non comunicate alla Regione; a richiedere alla filiale di Potenza della Banca d’Italia la comunicazione dei dati relativi al valore di mercato negativo registrato dalla Regione per l’operazione finanziaria in derivati fin dal momento della stipula della stessa; ad agire in via di autotela per l’annullamento degli atti amministrativi in forza dei quali si sono stipulati i contratti”. “Strumenti finanziari – ha ribadito il primo firmatario della mozione – il cui utilizzo era stato autorizzato con l’intento di alleggerire la spesa per interessi sui debiti degli enti locali e che, negli anni, si sono trasformati in un flop gigantesco”.

“Aver trasformato un’interrogazione in mozione – ha concluso il consigliere Romeo Sarra – è segno evidente dell’attenzione che l’opposizione pone su questioni delicate e complesse. Un impegno costante, quello della minoranza, teso a far chiarezza e a trovare soluzioni”.

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