Contrasto lavoro irregolare, audito Simonetti in seconda Ccp

Il componente del tavolo nazionale anticaporalato ha spiegato la finalità dei progetti tesi a migliorare le condizioni di accoglienza e assistenza dei braccianti agricoli che lavorano in Basilicata

Lo stato di attuazione del Pon inclusione (Fse) 2014/2020 &ldquo;Interventi di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo&rdquo; e il progetto &ldquo;Piu-Supreme&rdquo; al centro dell&rsquo;audizione di Pietro Simonetti, componente del tavolo nazionale anticaporalato del ministero del Lavoro, in seconda Commissione consiliare presieduta da Luca Braia (Ab). Progetti finalizzati a migliorare le condizioni di accoglienza e assistenza dei braccianti agricoli, inclusi i migranti, che lavorano in Basilicata, in particolare durante i periodi di raccolta del pomodoro.<br /><br />Introducendo i lavori, il presidente della Commissione Luca Braia ha sottolineato come da anni la Basilicata, in tema di lotta al lavoro irregolare e al caporalato, abbia messo in campo &ldquo;modelli operativi molto performanti anche grazie all&#39;impegno di Simonetti&rdquo; cos&igrave; da dare risposta a situazioni come quella del capannone &ldquo;La Felandina&rdquo; nel Metapontino, dove una giovane migrante &egrave; morta in un incendio scoppiato lo scorso mese di agosto. Riguardo a quest&#39;ultima situazione, ha spiegato Braia, c&#39;&egrave; la possibilit&agrave; di far partire a breve un progetto per cui sono gi&agrave; a disposizione risorse ma serve accelerare le procedure per garantire alla manodopera condizioni dignitose di permanenza sul territorio lucano. &ldquo;Un&#39;esperienza simile &egrave; stata gi&agrave; messa in campo a Palazzo San Gervasio – ha sottolineato Braia – dove &egrave; stato possibile l&#39;utilizzo dell&rsquo;ex panificio come luogo deputato all&#39;accoglimento dei lavoratori&rdquo;.<br /><br />Su Piu-Supreme &ldquo;il lavoro &egrave; durato due anni – ha spiegato Simonetti – e abbiamo un pacco di progetti da 16 milioni di euro grazie anche agli accordi raggiunti con le altre regioni del Sud Italia. Le risorse ci sono e i progetti ora vanno fatti. Non possiamo perdere circa 16 milioni di euro&rdquo;. &ldquo;Fino a qualche mese fa &ndash; ha precisato Simonetti – ero coordinatore del Tavolo regionale della politiche sull&#39;immigrazione, ora sono nel Coordinamento nazionale e mi occupo del progetto trasporti. In tutto sono 13 i progetti pensati per la lotta al caporalato, all&rsquo;inclusione e all&rsquo;occupazione anche dei giovani disoccupati lucani, dei quali cinque gi&agrave; in esecuzione. Il grosso della progettazione riguarda Suprem Piu e Supreme emergenziale per un totale di 4 milioni di euro. Si tratta di progetti esecutivi per l&#39;accoglienza di lavoratori stranieri e indigeni. Parliamo, in particolare, di accoglienza, trasporto, servizi e recupero di attivit&agrave; pubbliche attualmente non utilizzate. Su Piu Suprem sono 740 mila gli euro gi&agrave; accreditati in parte dalla Regione e 130 mila euro stanziati su Palazzo San Gervasio dove, stamattina, &egrave; stata consegnata la struttura ai nuovi gestori&rdquo;.<br /><br />Simonetti ricordando quanto accaduto lo scorso agosto nell&#39;ex complesso industriale &ldquo;La Felandina&rdquo;, ha sottolineato come in quell&#39;area si sarebbe potuto far partire un avviso pubblico e un progetto di accoglienza. &ldquo;La Regione &ndash; ha sottolineato – doveva fare un bando e trovare 200 posti letti&nbsp; e siccome ci sono nel Metapontino centri di accoglienza vuoti sarebbe bastato pubblicare un avviso in rapporto al progetto. Bastava firmare l&#39;avviso prima dello sgombero ma ci&ograve; non &egrave; avvenuto. I soldi ci sono e ora bisogna procedere celermente. L&#39;avviso deve essere fatto entro la prossima settimana&rdquo;.<br />Simonetti ha anche rivolto un altro appello affinch&eacute; il Coordinamento regionale sull&#39;immigrazione abbia personale a sufficienza per gestire tutte le questioni sul tavolo. &ldquo;Non ci pu&ograve; essere solamente una persona&rdquo; e a ci&ograve; si aggiunge che attualmente &ldquo;il coordinamento non &egrave; stato ancora ricostituito&rdquo;.<br /><br />Riguardo al progetto Supreme emergenza &ldquo;si &egrave; pensato a coniugare l&#39;accoglienza con attivit&agrave; occupazionali recuperando strutture non utilizzate a Melfi, Gaudiano, Maratea, Bernalda. Ci sono, inoltre, sei-otto milioni di euro del Pon legalit&agrave; per ristrutturare il centro di Palazzo San Gervasio garantendo cos&igrave; standard di accoglienza migliori a quelli attuali. Sono previsti altri 350 posti letto, l&#39;area cottura, l&#39;area ricreazione. Il progetto &egrave; stato predisposto nel 2016 ma quando &egrave; stata chiesta la necessaria variazione al Piano regolatore ci &egrave; stata negata dal Comune&rdquo;.<br /><br />Fornendo qualche dato sulla presenza di lavoratori stranieri in Basilicata, Simonetti ha spiegato che &ldquo;dal primo gennaio sono circa 6mila quelli stagionali di cui 3359 nel Metapontino e 2550 nel Bradano. Con il sistema Basil sappiamo dove lavorano, chi li assume, dove alloggiano i lavoratori lucani e in particolare i migranti&rdquo;.<br /><br />In futuro Simonetti ha auspicato che il nuovo governo prosegua lungo la strada tracciata dal precedente quando con il Ministro del lavoro Di Maio sul tema &egrave; stato predisposto &ldquo;un piano quasi ultimato&rdquo;.<br />In conclusione Simonetti ha spiegato &ldquo;una grossa novit&agrave; che riguarda un accordo raggiunto con i Ministeri degli Interni e del Lavoro per utilizzare parte dei 60 milioni di euro Pon in un&#39;operazione che sperimenter&agrave; una nuova forma di accoglienza. L&#39;idea progettuale &egrave; di fare un accordo con i Comuni per la riutilizzazione delle case sfitte, abbandonate e non in sicurezza. Lo Stato ne finanzia la messa in sicurezza. Il Comune le prende in carico per cinque anni e poi le restituisce al proprietario immigrato. Ci&ograve; avverrebbe con il coordinamento degli Ater. Cos&igrave; si potrebbero recuperare 200 o 300 case per ospitare i braccianti e fare anche ripopolamento dei nostri comuni. Potremmo essere la prima regione a fare un progetto di questo tipo coinvolgendo anche l&#39;Anci&rdquo;.<br /><br />Sull&#39;argomento la Commissione avrebbe dovuto ascoltare anche la dirigente generale del dipartimento Presidenza della Giunta, Maria Teresa Lavieri, che sar&agrave;, per&ograve;, audita in una prossima riunione dell&rsquo;organismo consiliare.<br /><br />Durante i lavori sono intervenuti i consiglieri Cifarelli (Pd), Sileo (Lega), Braia (Ab), Quarto (Bp), Giorgetti (M5s) e Trerotola (Pl).<br /><br />L&rsquo;organismo consiliare ha, poi, deciso di rinviare a marted&igrave; 10 settembre, per ulteriori approfondimenti, l&rsquo;esame del bilancio consuntivo 2018 dell&rsquo;Ater di Potenza e del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019/2021 dell&rsquo;Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib).<br /><br />Rinviata ad una prossima seduta anche la votazione sulla delibera di Giunta relativa alla sessione comunitaria, per la quale &egrave; stata richiesta la relazione sul Piano di rafforzamento amministrativo. E&rsquo; stata, inoltre, richiesta l&rsquo;audizione&nbsp; dei vertici dell&rsquo;Apt e dell&rsquo;Ente Parco regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti lucane al fine di un ulteriore approfondimento dei rispettivi rendiconti 2018.<br /><br />Erano presenti ai lavori oltre al presidente Braia (Ab), i consiglieri Cifarelli (Pd); Trerotola (Pl), Piro e Acito (Fi), Sileo e Cariello (Lega), Vizziello (Fdi), Baldassarre (Idea),&nbsp; Quarto (Bp), Giorgetti (M5s).<br />

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