Continuità assistenziale, compenso forfettario per i medici

Approvata una proposta di legge di Lacorazza, con un emendamento di Mollica, Giuzio, Bochicchio, Galante, Soranno e Pace, che prevede una somma da corrispondere per le attività ambulatoriali differibili

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 14 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pp e Pace del Gm, 2 voti contrari del Pdl-Fi e 2 astensioni del M5s e di Romaniello del Gm) una proposta di legge di iniziativa del consigliere Lacorazza (Pd) riguardante gli &ldquo;Interventi in materia di continuit&agrave; assistenziale&rdquo;. Il testo, modificato in Aula con un emendamento proposto dai consiglieri Mollica (Udc), Giuzio (Pd), Bochicchio (Psi), Galante (Ri), Soranno (Pp) e Pace (Gm), che riprende i contenuti di un analogo disegno di legge presentato nei giorni scorsi dalla Giunta, intende &ldquo;assicurare la piena erogazione dei livelli essenziali di assistenza, in un&rsquo;ottica di integrazione dell&rsquo;offerta di prestazioni sanitarie&rdquo;. Di qui la necessit&agrave;, per il medico di continuit&agrave; assistenziale, di &ldquo;garantire anche attivit&agrave; differibili aggiuntive in coerenza con l&rsquo;articolo 67 (commi 3 e 17) del vigente accordo collettivo nazionale&rdquo;. A tale scopo, per le attivit&agrave; ambulatoriali differibili (attivit&agrave; di medicina generale non urgenti), &ldquo;relativamente all&rsquo;orario di servizio attivo &egrave; riconosciuto ai medici di continuit&agrave; assistenziale un compenso orario forfettario da definire in sede di accordo integrativo regionale&rdquo;. Questo compenso non potr&agrave; essere superiore a 4,5 euro all&rsquo;ora, per un importo massimo complessivo di 2 milioni e 800 mila euro.<br /><br />In Basilicata &ndash; si legge nella relazione &ndash; ben 99 comuni hanno meno di 5000 abitanti, 30 comuni hanno popolazione compresa tra 5.001 e 25.000 abitanti e solo nei 2 capoluoghi di provincia si superano i 50.000 abitanti con una densit&agrave; media di 57 abitanti per Kmq contro i 200 abitanti per Kmq della media nazionale. La regione Basilicata &egrave; rappresentata per il 71,3 per cento della sua superfice da territorio montano e su essa insiste il 61 per cento della popolazione. A ci&ograve; si aggiunge una complessa orografia ed una rete stradale accidentata. Pertanto la rete della continuit&agrave; assistenziale, presente su tutto il territorio regionale, riveste un ruolo di primaria importanza nell&rsquo;offerta sanitaria complessiva garantendo in modo uniforme e capillare l&rsquo;accesso ai servizi di assistenza.<br /><br />In tale ottica &ndash; si legge ancora &ndash; rientra il potenziamento dell&rsquo;offerta di servizi previsto dalla legge con la quale, al fine di assicurare continuit&agrave; dell&rsquo;assistenza sanitaria con modalit&agrave; omogenee sull&rsquo;intero territorio regionale, la Regione Basilicata pone in capo ai medici di continuit&agrave; assistenziale anche l&rsquo;erogazione di prestazioni ambulatoriali differibili attualmente non specificatamente disciplinate dalla contrattazione nazionale. Per l&rsquo;erogazione di tali attivit&agrave; ambulatoriali aggiuntive viene riconosciuto un compenso forfettario orario durante il servizio attivo, intendendosi pertanto escluse le ore di &ldquo;plus orario&rdquo;, da definirsi in sedi di accordo integrativo regionale.<br /><br />Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Lacorazza, Galante, Romaniello e Napoli.&nbsp;

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