“Contemporanea”, a Matera la mostra degli artisti lucani

Vernissage sabato 16 febbraio nell’ex ospedale di San Rocco alle ore 17.30

Sar&agrave; inaugurata sabato 16 febbraio alle ore 17.30 nella sala del Cristo Flagellato dell&rsquo;ex ospedale di San Rocco a Matera, la mostra intitolata &ldquo;Contemporanea &ndash; pittori, incisori e scultori lucani. Generazione 1930-1960&rdquo; promossa dal Consiglio regionale della Basilicata, ideata e curata&nbsp;da Anna&nbsp;R.G. Rivelli, patrocinata da Matera 2019, dalla provincia di Potenza, Mibac e Apt.<br /><br />Dopo i saluti di Francesco Canestrini, soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata, di Salvatore Adduce, presidente Fondazione Matera – Basilicata 2019 e di Mariano Schiavone, direttore dell&rsquo;Apt, seguiranno gli interventi di Michele Saponaro, componente del comitato scientifico della mostra, di Anna R. G. Rivelli, storica dell&rsquo;arte e curatrice della mostra, di Massimo Bignardi, professore di storia dell&rsquo;arte contemporanea alla Universit&agrave; di Siena. Le conclusioni sono affidate al presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vito Santarsiero. Modera Linda Cioni, storica dell&rsquo;arte.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;esposizione, ideata e curata dalla prof.ssa Anna R. G. Rivelli, &egrave; accompagnata da un ricco catalogo che propone &ndash; spiega il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vito Santarsiero – attraverso le opere di 32 dei maggiori artisti del nostro territorio, una immagine della Basilicata finalmente scevra da quegli stereotipi che da troppo tempo tendono a cristallizzarla in un ritratto anacronistico e alquanto miserevole. L&rsquo;immagine della Basilicata che viene fuori da questa mostra, invece, &egrave; quella di una regione culturalmente al passo con i tempi, pienamente inserita in un contesto europeo e in un dibattito internazionale, forte di una propria identit&agrave; espressiva e dialogante. &Egrave; evidente che recuperare questa visione della nostra regione &ndash; aggiunge – &egrave; cosa che acquisisce valenza non solo culturale ma anche politica, perch&eacute; sfatare un mito negativo significa dimostrare, soprattutto alle giovani generazioni, che la marginalit&agrave; geografica di un territorio si pu&ograve; sconfiggere restando e non andando via. Restare significa far crescere la propria regione, significa arricchirla, contribuire a creare opportunit&agrave; per se stessi e per gli altri, significa non farla morire.<br />Con questa mostra &ndash; continua &ndash; si &egrave; inteso insomma compensare il vuoto, una disattenzione che vi &egrave; stata da noi sulle nostre arti figurative, sui nostri artisti che hanno pagato il prezzo di una marginalit&agrave; territoriale che non &egrave; assolutamente marginalit&agrave; nella qualit&agrave;. Come presidente del Consiglio regionale mi &egrave; sembrato perci&ograve; doveroso, proprio nell&rsquo;anno che celebra Matera capitale europea della cultura per il 2019, evidenziare il ruolo di artisti che, pur tra le mille difficolt&agrave; che la condizione geografica ha da sempre determinato, hanno abitato il nostro territorio, vestendo spesso anche i panni di operatori culturali, e lo hanno reso non solo paritario, ma anche competitivo nel panorama nazionale ed internazionale. &Egrave; questo il messaggio che la mostra pu&ograve; veicolare ai lucani tutti, ma in particolare ai giovani che troppo spesso vivono col miraggio della partenza, che ancora disertano la nostra eccellente Universit&agrave;, convinti di trovare altrove ci&ograve; che pensano sia impossibile trovare qui&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questa mostra &ndash; afferma Anna Rivelli – vuole rappresentare uno spaccato del territorio lucano che non abbiamo conosciuto nemmeno noi lucani e ancor meno fuori&nbsp; e lo vogliamo fare&nbsp; proprio nell&#39;anno di Matera 2019 perch&eacute; il risultato di Matera 2019, al di l&agrave; del dell&#39;impegno che c&#39;&egrave; stato nella realizzazione del dossier, va senza dubbio ascritto a tutta la regione, soprattutto a quelli che in questa regione sono rimasti e hanno continuato a operare tra mille difficolt&agrave; anche a costo di essere penalizzati da tutta una serie di cose che sicuramente non riguardano la propria capacit&agrave;, il proprio impegno, il proprio valore ma la marginalit&agrave; di un territorio che purtroppo esiste&rdquo;.<br /><br />La mostra ha riscosso grande successo a Potenza dove &egrave; rimasta allestita dal 15 dicembre 2018 fino al 26 gennaio 2019.<br /><br />Questo l&rsquo;elenco degli artisti in mostra: Pietro Basentini, Giovanni Cafarelli, Dario Carmentano, Pasquale Ciliento, Salvatore Comminiello, Gerardo Corrado, Gerardo Corrado D&rsquo;Amico, Gerardo Cosenza, Giovanni Dell&rsquo;acqua, Franco Di Pede, Rocco Falciano, Giuseppe Filardi, Nicola Filazzola, Aristide Rocco Guarino, Luigi Guerricchio, Raffaele Iannone, Pino Lauria, Donato Linzalata, Nicola Lisanti, Mimmo Longobardi, Felice Lovisco, Vittorio Manno, Vito Masi, Antonio Masini, Giuseppe Miriello, Arcangelo Moles, Giulio Orioli, Gaetano Pompa, Angelo Rizzelli, Salvatore Sebaste, Pietro Tarasco, Nino Tricarico.<br /><br />Sede: ex Ospedale di S. Rocco &ndash; Piazza S. Giovanni &ndash; Matera<br />Periodo: 16 febbraio 2019 &ndash; 10 marzo 2019<br />Inaugurazione: sabato 16 febbraio ore 17.30 &ndash; sala del Cristo Flagellato, ex ospedale San Rocco Matera<br />Orari: dal marted&igrave; alla domenica 10.00 &ndash; 13.00 / 16.30 &ndash;19.30 &ndash; luned&igrave; chiuso<br />Ingresso: libero<br /><br />

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