Il consigliere del Pdl, nel riferire delle difficoltà degli agricoltori, chiede, tra l’altro, di sapere “quali le responsabilità ascrivibili al disservizio e le azioni della Giunta regionale volte a prevenire ulteriori incresciose situazioni”
In premessa, il consigliere Venezia sottolinea che: “nell’ ultima settimana diversi agricoltori dell'area di Nova Siri non hanno potuto irrigare le proprie coltivazioni a causa della mancata erogazione d’acqua nel loro territorio. L’attuale congiuntura economica – continua Venezia – impone agli enti pubblici una particolare cura ed attenzione verso i diritti dei cittadini attivamente presenti sul mercato del lavoro. Nessuno dei suddetti agricoltori si trova in stato di morosità verso il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto; all’origine del problema sembra esserci lo stato di morosità del Consorzio di Bonifica nei confronti dell’Enel che, di conseguenza, ha interrotto la fornitura energetica alle vasche di sollevamento”.
“Tali problematiche – specifica Venezia – interessano diversi tipi di colture e si sono ripresentate tra dicembre 2011e gennaio c.a. quando le colture del finocchio hanno risentito nel Metapontino del lungo periodo di ferie intrapreso dall’ente in questione che ha menomato la qualità del prodotto che proprio in quel periodo è stato raccolto”
Alla luce di quanto esposto, il consigliere Venezia interroga l’Assessore regionale all’Agricoltura per sapere: “quali le responsabilità ascrivibili al disservizio e le azioni della Giunta regionale volte a prevenire ulteriori incresciose situazioni”. Venezia chiede, anche, di sapere: “perché gli agricoltori di Nova Siri non abbiano ricevuto almeno un avviso di temporanea sospensione del servizio irriguo da parte del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto”.