Non vi sono le condizioni per lo svolgimento del voto per l’elezione dell’Assemblea del Consorzio di Bonifica di Basilicata e pertanto si chiede alla Regione Basilicata ed al Commissario del Consorzio di Bonifica di procedere alla immediata sospensione della consultazione elettorale, già fissata per il 15 luglio p.v. E’ questa la posizione della CIA-Agricoltori Italiani delle Provincie di Potenza e Matera che ha riunito i rispettivi Uffici di Presidenza per discutere e valutare quanto sta accadendo e quanto è accaduto nelle scorse settimane in merito alle votazioni indette per l’elezione del Consorzio di Bonifica di Basilicata.
I Consorzi di Bonifica, che pure hanno rappresentato uno strumento di crescita dell’agricoltura lucana, sul versante gestionale – è scritto in un documento diffuso dalla Cia-Agricoltori – non hanno certo brillato e più che essere percepite come strutture di servizio e al servizio di una agricoltura di qualità, sono state vissute come strutture asservite ad altri interessi. D’altra parte, i ripetuti commissariamenti ed i risultati di gestione ne sono la prova evidente. L’approvazione della legge regionale che istituiva il Consorzio di Bonifica di Basilicata (con tutte le sue contraddizioni e con una impostazione che in alcune parti è necessario rivedere), aveva – seppure senza facili entusiasmi – fatto sperare in un cambio di rotta rispetto al passato.
Purtroppo le aspettative sono andate deluse, in quanto avevamo dato credito alla tesi che finalmente si era deciso di mettere in piedi una vera struttura di servizio per l’agricoltura, per il territorio e per l’ambiente. Una struttura democratica, efficiente ed efficace, sana, capace di rilanciare una vera azione di in materia di bonifica ed irrigazione, accumulo e gestione delle acque, salvaguardia e sicurezza dei territori.
Siamo solo al primo atto del nuovo soggetto, la cosiddetta “democratizzazione” e già – si legge nel documento – si registra una interpretazione molto singolare sulle regole per la partecipazione alla competizione elettorale, oltre che sulle modalità di esercizio del diritto al voto, il voto tramite delega, l’assenza di coinvolgimento dei rappresentanti delle liste per la pubblicizzazione delle modalità di voto, la terziarietà della struttura consortile nella competizione tra liste per l’elezione dell’Assemblea Consortile.
Una competizione elettorale che doveva ridare, dopo anni di commissariamento, un nuovo e diffuso protagonismo ai circa 35.000 Utenti/Consorziati aventi diritto al voto, i quali senza alcun raggiro e nessuna influenza dovevano – su basi nuove e in discontinuità con il passato – avviare la struttura verso una reale e concreta funzione di servizio ai territori e al settore primario, obiettivi ineludibili per una moderna “governance” ed una rinnovata competitività degli areali produttivi della nostra Basilicata.
I dirigenti della CIA delle provincie di Potenza e Matera, nel prendere atto della crescente confusione e della scarsa trasparenza (già da più parti denunciata) e non per ultimo del fatto che oramai, a qualche ora dal voto, non è dato conoscere quali sono le liste in competizione per le varie sezioni ed alla luce di quanto sta accadendo e delle aspre polemiche in corso che rischiano concretamente di alterare la competizione elettorale, hanno pertanto valutato che non vi sono le condizioni per lo svolgimento del voto per l’elezione dell’Assemblea Consortile e pertanto richiedono alla Regione Basilicata ed al Commissario del Consorzio di Bonifica di procedere alla immediata sospensione della consultazione elettorale, già fissata per il 15 luglio p.v.
A parere della Cia-Agricoltori la sospensione potrebbe essere anche l’occasione per introdurre tutti quegli utili ed indispensabili correttivi alla legge 1/2017, affinché vengano garantite quelle necessarie condizioni basiche, in grado di caratterizzare da subito la gestione della struttura consortile non solo per la democratizzazione e l’autogoverno ma anche per l’efficienza, la diffusività e la sostenibilità del sistema consortile e dei relativi servizi.