I consiglieri Navazio e Mollica chiedono lumi all’assessore all’Agricoltura in merito ad una delibera del Consorzio con la quale “si affidava, temporaneamente, l'incarico di direttore dell'area senza il preventivo controllo”
I consiglieri regionali Alfonso Ernesto Navazio (Ial) e Francesco Mollica (Mpa) hanno presentato un’interrogazione all’assessore all’Agricoltura in merito ad una delibera del Consorzio di Bonifica Alto Bradano con la quale “si procedeva ad un affidamento temporaneo, per promozione, dell'incarico di direttore dell'area per un periodo che andava dal primo maggio al 31 luglio, senza che l’atto fosse sottoposto preventivamente al controllo”.
I consiglieri fanno rilevare “l’anomalia di una procedura di promozione e aumento costi da parte di un ente che attualmente lavora in regime di prorogatio, atteso che lo stesso non ha avviato procedure di copertura dei posti vacanti nella sua pianta organica”. “La Mazzocco – continuano Navazio e Mollica – ha precisato che tale atto è stato ritenuto alquanto ‘strano’ anche dal dipartimento Agricoltura tant’è che prontamente è stato richiesto al Consorzio di bonifica di produrre copia della delibera citata e del Pov (Piano di organizzazione variabile) per visionare il modello organizzativo del Consorzio, le eventuali necessità aggiuntive e le motivazioni relative all’adozione di tale atto e che solo a ricezione di quanto richiesto l’organismo di controllo potrà applicare l’art. 26”. “Si rileva dunque e si apprezza un comportamento di continuità, linearità e certezza da parte dell’Assessore – concludono gli esponenti di Ial e Mpa – ma, altresì, si deduce un fondamento alla nostra richiesta, in pratica i Consorzi di bonifica continuano a pensare di essere e ad agire come ‘isole felici’ dove tutto è lecito e possibile, per lo più sottratti ai dovuti controlli e utilizzando a loro piacimento per il finanziamento fondi pubblici”.