Consorzi di bonifica, Pagliuca: no ad altri commissari

Per il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale “dopo aver sospeso per così tanto tempo il rinnovo degli organi consortili, non è possibile che si attivi una procedura di commissariamento”

“Ormai sono sempre più insistenti le voci di un prossimo commissariamento dei Consorzi di Bonifica, Enti per i quali sono state depositate molte proposte di riforma. Una storia lunga e disastrosa che evidenzia l’incapacità del Governo regionale nell’affrontare queste questioni”. E’ l’opinione del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Nicola Pagliuca, che ricorda come “i Consorzi di Bonifica sono regolati dalla legge regionale n. 33 del 2001 che disciplina le modalità per la elezione degli organismi di governo. Nel 2008, Il Consiglio regionale prorogò, sine die, fino alla approvazione della riforma degli stessi Enti, i comitati di gestione facendo venir meno i principi basilari della democrazia. Dopo aver sospeso per così tanto tempo il rinnovo degli organi consortili, non è possibile che si attivi una procedura di commissariamento degli stessi. Né può valere la giustificazione delle perdite di bilancio accumulate in questi anni perché le stesse sono derivanti da squilibri strutturali dei Consorzi prima che da mala gestione ordinaria”.

“Il commissariamento è un provvedimento straordinario – aggiunge ancora Pagliuca – che in Basilicata sta diventando ordinario e finalizzato solo alla sistemazione di posizioni interne alla maggioranza. A poco contano le proteste degli agricoltori che vorrebbero Enti più snelli e capaci di erogare servizi reali a costi contenuti, l’obiettivo sembra quello di voler continuare a tenere in vita strutture ormai superate dalla storia e che, in parte, svolgono funzioni che la legge attribuisce in modo esclusivo ad altri soggetti. No, Presidente, questo iter non le è consentito! Mi sarei aspettato una accelerazione dell’iter della riforma per addivenire alla elezione dei nuovi organi statutari, il passaggio di cui si legge sulla stampa è inutile e dannoso. Come gruppo consiliare del Pdl abbiamo richiesto un dibattito urgente in Consiglio regionale al fine di rendere esplicite le motivazioni che ci oppongono a queste procedure di commissariamento. Siamo contro la ‘mono-crazia’ e fedeli sostenitori della ‘pluri-crazia’”.

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