“Con riguardo al comunicato stampa con il quale il "Tavolo Verde" esulta per il ripristino del diritto di accesso all'uso dell'acqua irrigua da parte degli agricoltori, si rendono necessarie alcune precisazioni”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Giuseppe Musacchio, commissario straordinario del Consorzio di bonifica. E aggiunge: “Il Commissario del Consorzio – dopo aver preso atto che alcuni agricoltori "affittuari", nonostante a conoscenza della disciplina che impedisce la somministrazione da parte del Consorzio di acqua per uso irrigui su quei terreni sui quali si è accumulata negli anni un'enorme morosità nel pagamento del contributo di bonifica (la morosità si aggira intorno ai 14 milioni di euro), erano stati illusi dai loro capi popolo circa la possibilità di superare tale vincolo e gli stessi avevano già investito per il corrente ciclo produttivo -, al solo fine di evitare danni economici a quegli imprenditori che, come detto, illusi dai loro referenti avevano già effettuato investimenti, si è determinato ad estendere al 2016 la norma transitoria, già operante per il 2015, nei soli confronti di quegli affittuari che dimostrano di aver avviato il ciclo produttivo alla data della decisione.
Inoltre nel corso dell'incontro sono state illustrate agli agricoltori le ragioni giuridiche ed economiche sia della disposizione specifica e sia del nuovo regime tariffario che consente l'utilizzo dell'acqua per tutto l'anno con enormi vantaggi sia produttivi che economici per gli stessi agricoltori.
Tutte le ragioni esposte sono state ampiamente condivise dagli agricoltori presenti i quali si sono anche formalmente impegnati a non chiedere ulteriori moratorie e/o modifiche ai deliberati adottati dal Consorzio.
Quindi, in conclusione, nessun passo indietro da parte del Consorzio, bensì soltanto senso di responsabilità per evitare danni ad imprenditori in buona fede ai quali finalmente è giunta una corretta e puntuale informativa; così come una corretta e puntuale informativa era già stata data alla stragrande maggioranza degli operatori agricoli dalle Organizzazioni Professionali già nel 2015 quando le stesse hanno condiviso con il Consorzio contenuti e termini dei deliberati in commento”.
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