La decisione in seguito all’abbandono dell’Aula da parte della minoranza dopo un incontro della maggioranza con una delegazione dei lavoratori delle Province di Potenza e Matera e di alcune Organizzazioni sindacali
I lavori del Consiglio regionale sono stati aggiornati a domani pomeriggio alle ore 15,00 su richiesta del capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli, il quale ha spiegato le motivazioni che hanno determinato tale scelta. “Nel pomeriggio di oggi – ha detto – un presidio dei lavoratori delle Province di Potenza e Matera e di alcune Organizzazioni sindacali hanno chiesto di essere ricevuti da una rappresentanza del Consiglio regionale. Per una mia personale ma involontaria responsabilità non sono stati coinvolti i capigruppo della minoranza, causando inconsapevolmente un incidente istituzionale”.<br /><br />A margine dei lavori la minoranza, composta dai consiglieri Gianni Rosa (Lb-Fdi), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli e Paolo Castelluccio (Fi), Gianni Perrino e Gianni Leggieri (M5s), ha subito indetto una conferenza stampa per spiegare l’abbandono dei lavori consiliari di oggi pomeriggio. “Oggi – ha dichiarato Mollica – si è consumato uno sgarbo istituzionale che ci ha portati a prendere questa decisione. Riteniamo che la complessa e delicata vicenda delle Province non riguardi soltanto la maggioranza ma l’intero Consiglio regionale ed è una questione per la quale nessuno deve appuntarsi medaglie sul petto. Vi è bisogno del contributo di tutti per tentare di trovare una soluzione all’insensato disegno di riorganizzazione partorito dal Governo nazionale. Domani mattina incontreremo il Presidente Pittella per chiedergli conto dell’accaduto”.<br /><br />“E’ la seconda volta – ha sottolineato Romaniello – che si verifica un episodio simile, alcuni giorni fa, sulla questione, vi è stato un primo incontro e sempre solo con la maggioranza. Temi così importanti non possono essere affrontati con le solite vecchie logiche, né sono interesse solo della maggioranza. Il destino dei lavoratori sta a cuore a tutti”.<br /><br />Pace nel rivendicare un anno di assoluta responsabilità da parte di tutta la minoranza, ha detto “no a metodi di collaborazione a giorni alterni. E’ intollerabile la linea adottata dalla maggioranza, come è impensabile che si strumentalizzi una simile vicenda. Noi ci siamo accollati i nostri doveri, lo stesso atteggiamento lo chiediamo al ‘Partito-Regione’”.<br /><br />“L’episodio di oggi – ha precisato Napoli – dimostra che la maggioranza non ha capito che i tempi sono cambiati, che non esistono leadership individuali in grado di risolvere i problemi, ma che occorre lavorare tutti insieme per trovare soluzioni concrete. L’incidente istituzionale si è consumato per la mancanza di attenzione di alcuni rappresentanti della maggioranza”.<br /><br />“Quanto accaduto – ha affermato Perrino – è la conseguenza di provvedimenti che sono soltanto meri annunci. Il ‘Partito-Regione ha nuovamente dimostrato di non essere in grado di risolvere problemi”.<br /><br />“Non solo uno sgarbo istituzionale, quello di questo pomeriggio – ha detto Rosa – ma anche la dimostrazione che la maggioranza non è in grado di programmare. A dibattito aperto sul bilancio e in presenza del picchetto dei lavoratori, nasce un’interlocuzione con il ‘sindacato amico’ cercando di rimediare a una soluzione che non si voleva affrontare. Un tentativo maldestro per non perdere il consenso elettorale”.<br /><br />Ha concluso Leggieri sottolineando che “si è scritta un’altra pagina nera della politica lucana per colpa di alcuni esperti della maggioranza che hanno tenuto fuori la minoranza da una questione tanto importante. L’auspicio è che nel futuro si cambi passo, tenendo in considerazione le intelligenze di tutti”.<br />