Consiglio regionale, approvata legge finanziaria 2013

Previste risorse per il sistema delle imprese, l’Università e la ricerca, la spesa sociale, il completamento degli investimenti e dei programmi comunitari. Dalla prossima legislatura ridotto a 20 il numero dei consiglieri regionali

Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza (con 20 voti favorevoli di Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, Psi, 7 voti contrari del Pdl e 1 astensione di Ial) il disegno di legge della Giunta sulle “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata – legge finanziaria 2013”, che prevede una serie di misure per la riduzione delle spese, così come previsto dai decreti legge n.95/2012 e n.174/2012, mediante la riduzione per l’esercizio 2013 dei relativi stanziamenti riguardanti principalmente le spese per consulenze (80%), per convegni e spese di rappresentanza (80%), per missioni (50%), per formazione (50%) e per manutenzione, esercizio e noleggio auto (50%).

La manovra finanziaria regionale per il triennio 2013-2015 risente dell’aggravamento della crisi finanziaria ed economica. Nel corso del 2012 si sono susseguite norme che hanno imposto al comparto delle Regioni e degli Enti locali interventi sostanziali sui costi della politica e di riduzione delle spese secondo il principio per cui ogni livello di governo deve contribuire al risanamento del bilancio pubblico nazionale. Con il Ddl si dà attuazione a tali norme facendo propri gli scopi della spending review. La manovra finanziaria cerca di assicurare le risorse necessarie per sostenere il sistema delle imprese, lo sviluppo della società della conoscenza e in particolare dell’Università e della ricerca, la spesa sociale, il completamento degli investimenti pubblici e dei programmi comunitari.

Il limite massimo di indebitamento del bilancio della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2013, tenuto conto delle operazioni di rimborso di prestiti, è determinato, in termini di competenza, in circa 61,5 mln di euro. Altre misure riguardano in particolare (art.7) l’attuazione delle misure di contenimento della spesa; i contributi agli enti locali per il mantenimento degli uffici giudiziari al fine di assicurare per il prossimo quinquennio un corretto equilibrio delle spese di gestione a carico degli enti locali, l’istituzione, in attuazione del decreto legge n.138/2011, del Collegio dei revisori dei conti della Regione quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione che opera in raccordo con le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. Con l’approvazione di un emendamento della Giunta regionale è stato stabilito che, sempre in applicazione del decreto legge n. 138/2011, “a far data dalla decima legislatura regionale, il numero dei consiglieri regionali, ad esclusione del presidente della Giunta regionale, è ridotto a venti”.

Con l’approvazione di un emendamento proposto dai consiglieri Navazio (Ial), Romaniello (Sel) e Pagliuca (Pdl) si è stabilito che “sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale, per il primo periodo fisso previsto dall’art. 2 del regolamento di cui al decreto del Ministero delle Finanze n. 462/1998 e per le cinque annualità successive, i veicoli nuovi sia ad alimentazione a benzina / gpl o benzina / metano appartenenti alle categorie internazionali M1 e N1 ed immatricolati per la prima volta dal 1 gennaio 2013”. Al termine del periodo di esenzione l’importo della tassa automobilistica sarà ridotto di un quarto per i veicoli ad esclusiva alimentazione a gpl o metano, mentre per i veicoli a doppia alimentazione (benzina / gpl o benzina / metano) la tassa automobilistica sarà pagata per intero.

Nel dibattito, aperto dal presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, sono intervenuti i consiglieri Scaglione (Pu), Vita (Psi), Mazzeo e Singetta (Gm), Mollica (Mpa), Autilio (Idv), Navazio (Ial), Mattia, Napoli Venezia e Pagliuca (Pdl), Romaniello (Sel) e Braia (Pd).

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