Consiglio, Pace: con variazione bilancio grande passo avanti

Il consigliere regionale del Gruppo misto ritiene che "con la variazione finanziaria siano stati affrontati temi di estrema importanza presenti nel dibattito istituzionale da molti anni"

&ldquo;In una stagione di ristrettezze per la finanza pubblica diviene pi&ugrave; importante la capacit&agrave; di programmazione e di analisi delle questioni pi&ugrave; urgenti da affrontare in una variazione di bilancio. E&rsquo; per questo che esprimo soddisfazione nel rilevare il fondamentale passo in avanti compiuto&rdquo;. E&rsquo; la ferma convinzione del consigliere regionale del Gruppo misto, Aurelio Pace.<br /><br />&ldquo;Non intendo fare la cronistoria che ha portato la Giunta regionale a decisioni campali per il futuro della regione &ndash; ha proseguito Pace – di certo al presidente Pittella ed all&rsquo;Esecutivo va tutto il mio plauso per aver saputo individuare con il prezioso supporto del Consiglio le azioni pi&ugrave; giuste e mirate da attuare per far fronte ad una situazione di emergenza che vede tante criticit&agrave; e la presenza di troppe condizioni di precariet&agrave;. Quello che mi preme sottolineare &ndash; ha aggiunto – sono alcuni degli interventi specifici, a cui ho contribuito fattivamente, per risolvere momenti di stallo e ridare slancio non solo a misure economiche, ma alla stessa volont&agrave; dei lucani di iniziare un percorso virtuoso anche per le generazioni future. A tal proposito mi pregio di ricordare il provvedimento riguardante il finanziamento delle sezioni primavera che consentono un&rsquo;assistenza congrua ai bambini della fascia dai due ai tre anni e, al tempo stesso, consentono a molte madri un accesso effettivo al mondo del lavoro. Nell&rsquo;emendamento da me presentato si evince come le sezioni primavera siano un servizio socio-educativo di primaria rilevanza per una societ&agrave; civile degna di tal nome e attivabile da gestori di scuole d&rsquo;infanzia e nidi d&rsquo;infanzia pubblici o privati&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Riaffrontato con determinazione &ndash; ha sottolineato il consigliere &ndash; il tema del Consorzio industriale di Potenza e riaperto il dibattito sulla prospettiva di medio e lungo termine dell&rsquo;Asi potentina. Anche qui, il nostro intervento &egrave; stato mirato ad assicurare al Consorzio di sviluppo industriale della provincia di Potenza per il tempo necessario alla predisposizione della proposta da parte della Giunta regionale e della successiva approvazione in Consiglio, la risorsa finanziaria necessaria al prosieguo nell&rsquo;attivit&agrave; di erogazione dei servizi per le imprese che altrimenti rischierebbero il blocco dell&rsquo;attivit&agrave; stessa. Adeguamento delle tariffe ed ampliamento dei servizi offerti per quanto concerne le entrate e contrazione dei costi per quanto concerne le spese inducono a definire, entro la fine dell&rsquo;anno, un nuovo modello di governance delle aree industriali della Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Altro tema pregnante &ndash; ha sostenuto Pace – quello della stabilizzazione del personale addetto all&rsquo;assistenza tecnica. Ci siamo dimostrati pronti ad avviare il percorso di stabilizzazione dei precari dell&rsquo;Ente e pare pi&ugrave; che giusto procedere lungo il solco delle guide lines della riforma Madia del pubblico impiego e fare quanto &egrave; nelle nostre possibilit&agrave; perch&eacute; si garantisca il futuro di 120 professionalit&agrave; che dopo essere entrate a far parte dell&rsquo;azienda aggiudicataria della gara, in virt&ugrave; della clausola sociale vi resteranno a vita, assicurando il futuro per loro e per le loro famiglie. Lavorare, quindi, con lungimiranza e l&rsquo;opportuna dose di fermezza al fine di trovare le soluzioni pi&ugrave; consone alle problematiche sul tappeto, conciliando esigenze e raziocinio, facendo incontrare necessit&agrave; di vita, tempi di attuazione dei provvedimenti e ricerca delle risorse&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il superamento definivo delle Comunit&agrave; montane &ndash; ha esplicitato Pace – ha richiesto un&rsquo;altra dose di buonsenso a fronte di polemiche strumentali ed ormai obsolete. Trovare un nuovo modello di unione per i Comuni &egrave; parso doveroso. L&rsquo;obiettivo di trovare nuove forme di aggregazione, accelerando il processo di estinzione delle Comunit&agrave; montane, prevede che, entro questa legislatura, bisogna porre fine all&rsquo;intera vicenda. Eliminare, &egrave; l&rsquo;altra importante finalit&agrave;, due ibridi che rispondono alle aree programma con il coraggio di azzerarle e la stessa funzione del personale delle ex Comunit&agrave; montane che ora vive in una situazione precaria nella sua atmosfera di incertezza, una sorta di limbo che vede il sostegno economico della Regione Basilicata. Ecco, quello che bisogna fare &ndash; a parere del consigliere – senza pi&ugrave; tergiversare, &egrave; rendere concrete le nuove forme di aggregazione tra le comunit&agrave; primarie cui facevamo riferimento, esprimendo un concetto netto e trasparente: occorre costruire e strutturare le aree vaste, consegnando alla comunit&agrave; ed allo stesso nucleo sociale di riferimento un modo non pi&ugrave; obsoleto, bens&igrave; innovativo e, soprattutto, produttivo di operare&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Last but not least &ndash; ha detto Pace &ndash; il dossier di candidatura dei Comuni lucani a patrimonio dell&rsquo;Unesco. Dall&rsquo;emendamento proposto in Assemblea si evince la bont&agrave; dello stanziamento di una somma, direi almeno per ora simbolica, ma foriera di sviluppi positivi per il nostro turismo e la nostra terra ancora incontaminata nelle sue bellezze naturali, al fine del riconoscimento nella lista del Patrimonio Unesco delle Rabatane site nei Comuni di Tricarico, Pietrapertosa e Tursi, nonch&eacute; dei paesaggi dei Comuni di Maratea e della riserva dei Calanchi di Montalbano Jonico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Provare a dare &ndash; ha concluso Pace &ndash; una stagione di consapevolezza che, anche in un tempo di grandi difficolt&agrave; economiche legate alla finanza pubblica, attraverso la programmazione si possono affrontare i grandi temi dello sviluppo e delle riforme che devono caratterizzare la fase matura della legislatura. Manovra di variazione di bilancio, dunque, quale occasione per dimostrare come la classe politica voglia stare vicino alla gente, non isolarsi in un aureo castello e contribuire doverosamente alla spiegazione del fenomeno inurbano e irrazionale della povert&agrave; che si sta acclarando, purtroppo, anche tra le aree non certo metropolitane che non appartengono alla nostra regione&rdquo;.<br />

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