Consiglieri minoranza Marsiconuovo su Progetto Eni-Scuola

“Anziché distribuire gadgets insieme ad Eni e a fare da chaperon, Domenico Vita pensi a risolvere il problema delle pluriclassi ed Eni rimanga fuori dalle scuole Marsicane!”.
E’ il commento dei consiglieri di minoranza di Marsiconuovo Raffaele Votta Massimo Macchia Giovanni Votta a margine dell’incontro tenutosi qualche giorno fa presso i locali delle scuole elementari di Pergola ove è stato presentato un progetto in collaborazione con ENI denominato “piccole scuole di eniScuola”.
“Al netto del fatto che la minoranza non sapeva nulla di tale incontro, quel che davvero appare incomprensibile è l’atteggiamento di Domenico Vita che invece di essere sentinella del territorio comunale e di occuparsi di problemi reali come l’ambiente e il futuro dei nostri giovani, si è prestato alla presentazione di un progetto nella scuola di Pergola ad opera di Eni. E’ chiaro – prosegue la minoranza- che su tale questione vogliamo vederci chiaro, soprattutto perché a Pergola la presenza dell’Eni è mal tollerata anche a causa delle recenti notizie che arrivano dal sito del costruendo Pozzo Pergola 1; vogliamo capire cosa tratta questo progetto, a quali problemi va incontro e si prefigura di risolvere e se, una volta per tutte, si intende affrontare il problema delle pluriclassi nelle frazioni del territorio comunale. Per questo motivo, in data odierna abbiamo presentato una interrogazione a risposta scritta: vogliamo potere rispondere ai tanti genitori che, preoccupati, vogliono chiarezza sull’educazione dei loro bambini”; è sconcertante che il Sindaco permetta, con tale leggerezza, che Eni entri nelle scuole: Marsiconuovo percepisce circa 3 milioni di euro di royalties dirette e, quindi, è perfettamente in grado di potere finanziare progetti formativi per i nostri ragazzi!
“Riteniamo – conclude la minoranza – che tra i compiti di un sindaco, non vi sia quello di fare inutili passerelle ma di compiere atti concreti per risolvere problemi veri: il fenomeno delle pluriclassi e della diminuzione della popolazione scolastica non si risolvono con qualche gadgets ma con scelte serie e, se necessario, anche dolorose”.
bas 03

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