Conferenza Pittella, M5s: realtà drammaticamente diversa

Per Perrino e Leggieri "il presidente e la sua Giunta "hanno avuto ancora una volta il coraggio di autocelebrarsi, ma la disoccupazione e l'emigrazione giovanile continuano a galoppare e la regione continua inesorabilmente a impoverirsi"

&quot;Oggi abbiamo assistito a una conferenza stampa di inizio anno a dir poco surreale. Dopo uno sterile elenco delle &#39;cose fatte&#39; dalla giunta Pittella durante il 2017, l&#39;attenzione si &egrave; focalizzata sulle eventuali candidature di &#39;famiglia&#39;. Le condizioni economico – sociali in cui versa la Regione Basilicata sono evidentemente peggiorate rispetto a un anno fa, ma Pittella e la sua Giunta hanno avuto ancora una volta il coraggio di autocelebrarsi con toni trionfalistici. Purtroppo la realt&agrave; &#39;fuori dal Palazzo&#39; &egrave; ben altra. Sfidiamo i Pittella a presentarsi nelle piazze lucane; siamo sicuri che non dimenticheranno facilmente l&rsquo;accoglienza che troveranno in ogni singolo paese lucano&quot;. &Egrave; quanto affermano i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Giovanni Perrino e Gianni Leggieri.<br />&quot;Ormai – aggiungono – &egrave; chiaro anche alle pietre: l&rsquo;unico obiettivo della maggioranza di governo di questa regione &egrave; la spartizione di feudi e poltrone. Tutto il resto &egrave; noia per Pittella e soci.<br />Mancata approvazione del bilancio regionale, buco milionario delle partecipate, carenze nei controlli ambientali, scandalo trivellopoli, emergenza trasporti, riordino del sistema sanitario? Paiono piccole sottigliezze che per Pittella e i cantori del potere si risolvono con una semplice conferenza stampa che fa di un mediocre &#39;storytelling&#39; di marca renziana un&#39;arma di mistificazione di una ben pi&ugrave; desolante e drammatica realt&agrave;: quella quotidiana dei lucani&quot;.<br /><br />&quot;Pittella, ribadendo la richiesta fatta ad Eni dei 100 milioni di euro, a fronte delle mancate royalties del 2017, ha perso l&rsquo;ennesima occasione – affermano ancora Perrino e Leggieri – per ridare decoro e dignit&agrave; alla nostra terra e reagire a quelli che non possono che definirsi veri e propri soprusi della multinazionale petrolifera del cane a sei zampe. Ma si sa, il partito – regione (o meglio ci&ograve; che ne resta) ha un debole per i petrolieri. Sar&agrave; forse per questo che Pittella ha risposto piccatamente al giornalista Leo Amato (che l&#39;estate scorsa aveva anticipato un documento sulle conclusioni della Vis condotta in Val d&#39;Agri creando non poco scompiglio in casa Eni, in Regione e nei Comuni interessati) allorquando questi gli ha chiesto conto dei ritardi sull&#39;attuazione dei programmi di Matera 2019? Per rispondere servirebbe probabilmente tutta la competenza psicoanalitica di un Freud o di C.G. Jung. La linea del &#39;rigore&#39;, poi, pi&ugrave; volte annunciata dall&rsquo;ologramma del Gladiatore &egrave; solo l&rsquo;ultimo bluff pittelliano, cos&igrave; come quella &#39;rivoluzione&#39; tanto declamata, che ormai – &egrave; evidente – altro non &egrave; che il perpetrarsi di danni e beffe a scapito dei lucani&quot;.<br /><br />Per Perrino e Leggieri &quot;la realt&agrave; che vivono i cittadini in Basilicata &egrave; drammaticamente diversa: la disoccupazione e l&#39;emigrazione giovanile continuano a galoppare e la regione continua inesorabilmente a impoverirsi delle migliori energie e risorse umane. L&#39;unica alternativa credibile per salvare dalla desertificazione economica e sociale la nostra Regione &egrave; affidare il Governo al M5S sia a livello nazionale che regionale&quot;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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