Il “peso” dell'area delle imprese rappresentate da Confcommercio sul totale dell'economia regionale in Basilicata è pari al 42,5%. Sia pure al di sotto della media nazionale (in Italia le imprese del terziario di mercato sono il 54,5% del totale delle imprese), le 25.483 imprese iscritte al 2014 alle Camere di Commercio di Potenza e di Matera (99 in meno del 2013) confermano la centralità della pmi dei comparti commercio, servizi, turismo. Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dal quarto numero dell'Osservatorio sulla demografia delle imprese realizzato dall'Ufficio Studi Confcommercio secondo cui, tuttavia, fa eccezione a questo trend positivo il commercio che registra invece nel Paese un ridimensionamento di 3.471 unita', decisamente piu' spiccato nell'ingrosso (-3.265) rispetto al dettaglio (-843). In particolare, nel commercio in sede fissa, dove gli effetti della crisi di questi anni hanno frenato la capacita' espansiva del tessuto imprenditoriale, lo stock di imprese nel 2014 si riduce di oltre 7mila unita', con un calo concentrato quasi esclusivamente nel non alimentare (-7.435), mentre nell'alimentare si registra un modesto incremento (+37). Cresce invece lo stock di imprese del terziario di mercato nel 2014 con un incremento pari a 11.470 unita', riflesso di andamenti positivi in tutte le ripartizioni, ma in modo particolare nel Centro (+5.879 unita') e nel Sud (+4.659 unita') dove il settore sembra rappresentare la modalita' prevalente per avviare un'attivita' imprenditoriale.
Per Confcommercio Imprese Italia si accresce l'impegno in questa delicata fase economica – commenta il presidente di Potenza Fausto De Mare – nel solco indicato dal presidente nazionale Carlo Sangalli, all'atto della sua riconferma, con l'obiettivo di rendere il sistema associativo più moderno, più agile e più efficace a tutti i livelli. Un processo la cui completa realizzazione, indicata da Sangalli, rappresenta uno degli obiettivi centrali della Confederazione nei prossimi anni insieme al rafforzamento del proprio ruolo di rappresentanza nei confronti delle istituzioni e della politica – soprattutto sulle questioni legate al fisco, al lavoro, al credito, alla legalità – all'impegno per restituire al turismo la centralità che merita nelle politiche economiche del Paese, alla valorizzazione delle imprese del terziario di mercato. In questo percorso – aggiunge De Mare – rientra la regionalizzazione delle Camere di Commercio che risponde all’esigenza di rafforzare la rete delle imprese lucane per reggere al meglio le sfide della competizione dei mercati e per raccogliere al meglio le opportunità di Expo 2015. Intendiamo dunque proseguire il percorso verso la costituzione dell’Unione Regionale di Confcommercio Basilicata, così come riconfermato dalla Confederazione nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia per completare il riassetto organizzativo, quale passaggio coerente per dare attuazione al progetto di unica Camera di Commercio della Basilicata secondo quanto prevede il processo di riforma degli Enti Camerali.
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