Confartigianato sostiene la legge sul cinema

Per il presidente Faretta: “la Regione Basilicata, con questa legge, attesta la sua attenzione verso il comparto, fatto non solo di artisti ma soprattutto di artigiani e imprese artigiane, senza i quali nessun film o produzione audiovisiva potrebbe esistere

Audita in Quarta Commissione del Consiglio Regionale, Confartigianato Cinema Basilicata esprime il suo pieno apprezzamento e sostegno per la proposta di Legge Regionale sul Cinema e lAudiovisivo nr. 113/2025 presentata dal consigliere Fernando Picerno, che finalmente introduce in Basilicata un quadro normativo organico e plurale al passo coi tempi a sostegno di un settore strategico per la crescita culturale, economica e occupazionale del territorio.

Dopo aver normato lo Spettacolo dal vivo la Regione Basilicata con questa legge attesta la sua attenzione anche verso il comparto del cinema e degli audiovisivi, fatto non solo di artisti ma soprattutto di artigiani e imprese artigiane, senza i quali nessun film o produzione audiovisiva potrebbe esistere. Scenografi, attori, tecnici, costumisti, trasportatori, truccatori, falegnami, fonici, albergatori, ristoratori, elettricisti, location manager, fabbri, restauratori e moltissime altre figure rappresentano l’anima materiale e creativa del cinema, e meritano pieno riconoscimento, accrescimento al passo con i tempi e inquadramento in filiera.

Confartigianato Basilicata che rappresenta il tessuto regionale più esteso degli artigiani locali accoglie con favore la creazione di un Osservatorio e di un Albo regionali sul cinema e gli audiovisivi, strumenti essenziali per garantire trasparenza, qualità e certificazione delle competenze professionali.

“La proposta di legge – ha dichiara Antonello Faretta, presidente di Confartigianato Cinema Basilicata durante la sua audizione in Quarta Commissione – è un testo organico e al passo con i tempi, che si apre non solo al cinema tradizionale supportando la produzione, promozione, archivistica, formazione e l’esercizio cinematografico, ma anche alle nuove tecnologie e forme degli audiovisivi come il gaming, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale a favore sempre della sala cinematografica piuttosto che delle piattaforme, oltre che alle realtà del Terzo Settore, delle Cineteche e delle Bibliomediateche sempre più protagoniste di processi creativi e partecipativi sul territorio. Il cinema locale con questo strumento normativo viene finalmente inquadrato in filiera riconoscendo la centralità della Lucana Film Commission quale attrattore e connettore delle esigenze del comparto. Benissimo l’attenzione alla sostenibilità e al digitale e all’introduzione di protocolli Green. Rivolgiamo un plauso al consigliere Picerno – conclude Faretta – per aver promosso un provvedimento condiviso con tutto il tessuto economico e produttivo regionale del settore animato da forte spirito collaborativo e di responsabilità. È fondamentale che questa legge diventi l’occasione per costruire una governance sinergica e partecipata tra la Regione Basilicata, la Lucana Film Commission e le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese del cinema e dellaudiovisivo lucani, capace di sostenere e far crescere le micro, piccole e medie imprese del settore che rappresentano la quasi totalità del tessuto economico cinematografico locale, favorendo occupazione, innovazione e sviluppo sostenibile nel mondo dell’audiovisivo.”

 

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