“I rapporti di Unioncamere e di Banca d’Italia sull’economia lucana nel 2012, che seguono di poche settimane quello inviato da Confapi al Prefetto Pizzi, mostrano con maggiori dettagli il perdurare della recessione in provincia di Matera”. È quanto si legge in una nota di Confapi Matera.
“In essi viene sostanzialmente confermato il calo di tutti gli indicatori in quasi tutti i settori, ma soprattutto viene attestato che il settore più colpito è quello dell’edilizia, da sempre trainante del sistema economico.
Confapi Matera evidenzia che l’economia locale è completamente ingessata per una serie di concause: patto di stabilità, ritardi delle pubbliche amministrazioni, accesso al credito. I ritardati pagamenti alle imprese, dovuti ai vincoli del patto di stabilità interno stanno scaricando sul sistema imprenditoriale le conseguenze negative di anni di mala gestione della cosa pubblica. Inoltre, siamo già a metà 2013 e non si sa ancora se e quando si sbloccheranno i pagamenti di competenza di quest’anno, lasciando le imprese nell’incertezza più assoluta, scoraggiando la partecipazione alle gare di appalto e aggravando la situazione di centinaia di piccole e medie imprese.
Ritardi ci sono anche nell’allocazione delle risorse da parte della Regione e nella predisposizione degli strumenti finanziari. Infine, l’accesso al credito, da noi sempre problematico ma adesso reso ancora più difficile da un sistema creditizio poco propenso a sostenere le imprese”.
bas 06