Confagricoltura Basilicata su peste suina

Confagricoltura Basilicata rende noto che nel question time di oggi il Ministro alle Politiche Agricole lancia l’allerta sul tasso di malattia che si sta diffondendo a macchia d’olio, che fortunatamente non è trasmissibile all'uomo, quindi l'allarme lanciato nei confronti di questa condizione è relativo unicamente agli animali e di conseguenza ai devastanti danni economici che ne derivano, considerato l'altissimo rischio di morte che comporta.

“…Nondimeno, eventuali “abbattimenti programmati” potrebbero rappresentare, in effetti, un contenimento più efficace del cinghiale e un’ulteriore prevenzione contro la peste suina africana, tenendo conto che i danni causati da cinghiali al settore agricolo rappresentano comunque un'emergenza da tempo e, sicuramente, da molto prima della scoperta di focolai di PSA in Belgio…”. Sono queste le parole di oggi del Ministro, riportate nella nota di Confagricoltura Basilicata.

"Ora non si può più aspettare. Bisogna approvare immediatamente la legge proposta da Confagricoltura Basilicata che, tra l’altro,  – prosegue la nota – è stata già approvata in Commissione regionale e che manca solo dell’approvazione in Consiglio aspettando l’approvazione della variazione di Bilancio".

I vertici di Confagricoltura Basilicata, per il tramite del presidente Francesco Paolo Battifarano, chiedono di togliere qualsiasi posta finanziaria dalla legge: "le gabbie  – aggiungono – non servono, ora bisogna solo agire!"

"Ci assumiamo tutta la responsabilità politica di quello che diciamo ma – prosegue la nota – ora non si può aspettare più! La legge permetterà da subito un piano di contenimento e, sentito anche quanto detto dal Ministro, non si può pensare ad altre iniziative se non quelle di abbattimento".

"Lanciamo nuovamente l’appello al Presidente della Terza Commissione  – conclude la nota – perché porti subito in Consiglio regionale la proposta di legge e ci appelliamo al Presidente del Consiglio Santarsiero perché la calendarizzi già nel prossimo Consiglio regionale del 2 ottobre".
 

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