"Si sono registrati numerosi contatti con la Regione Basilicata, in particolare con l’assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto, ma anche con la deputazione nazionale perché si modifichi in modo congruo il D.M. 4672/2012 per non rendere vano il lavoro svolto dai produttori". Lo evidenzia in una nota Confagricoltura Basilicata.
"ll Ministero delle Politiche agricole- continua la nota – in vista dell’aggiornamento della normativa per il 2014, sta valutando la possibilità di innalzare i parametri minimi di riconoscimento delle OP ortofrutticole, aumentando il numero dei soci e i quantitativi minimi. Una proposta che, secondo Confagricoltura, va verso la penalizzazione delle realtà che funzionano senza portare nessun miglioramento ma, anzi, andando a compromettere lo “spirito di qualità” che è caratteristica delle produzioni ortofrutticole del sud e soprattutto della Basilicata".
“Abbiamo chiesto ed ottenuto che – dice il direttore di Confagricoltura Basilicata Roberto Viscido – la battaglia a difesa delle OP la faccia propria la Regione Basilicata, ottenendo il pieno sostegno dall’assessore Benedetto; abbiamo inoltre sollecitato deputati della commissione agricoltura dove ora è in discussione la rimodulazione delle OP, in particolar modo l’On. Maria Antezza e l’On. Simone Valiante, perché non si arrivi a mettere in crisi il lavoro per le eccellenze ortofrutticole lucane. Di qui- conclude – l’appello di Confagricoltura alla Regione affinché si rilanci il Made in Basilicata”.
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