CONCLUSE LE GIORNATE MATERANE DI DIABETOLOGIA

Medici diabetologi e rappresentanti di pazienti diabetici , provenienti da alcune regioni del centro sud d'Italia si sono riuniti a Matera il 24 e 25 novembre, nell'ambito del convegno “ Giornate materane di diabetologia “. Lo annunciano Giuseppe Traversa (Fand Puglia), Antonio Papaleo (Fand Basilicata) e Stefania Cafaro (A.DI.M. Onlus Matera). Il confronto si è tenuto su tematiche di estremo interesse afferenti la ricerca  e le nuove tecnologie da utilizzare nella pratica clinica quotidiana. L’evento è stato organizzato dai diabetologi dr. Roberto Morea- pres. Amd Basilicata, dal dr. Enzo Caruso pres. Sid Basilicata e dal dr. Antonello Maioli resp. diabetologia del San Carlo di Potenza ed ha visto, fra gli altri, la partecipazione di illustri clinici dell'università di Bari, della Federico II di Napoli, dell'università di Foggia. Nel corso dell’incontro è stato approvato il seguente documento voluto e redatto a cura delle Associazioni di pazienti partecipanti: “Premesso, che la diabetologia puo' utilizzare oggi, oltre alla metodologia tradizionale, nuove opportunita' terapeutiche  e che il pancreas artificiale non e' piu' una chimera; considerato, che la malattia diabetica e' da considerarsi una pandemia del nostro secolo, tanto da segnare indici di estrema preoccupazione ( la sola basilicata presenta percentuali che raggiungono circa l'8% riferito solo ai cosi' detti conclamati ) , con ovvia ripercussione sulla spesa sanitaria e sulla qualita' di vita delle persone che ne risultano affette; preso atto , che l'armamentario terapeutico a disposizione del diabetologo si e' ultimamente arricchito di nuove classi di farmaci e di una tecnologia sempre meglio rispondente a migliorare la vita delle persone con diabete; verificato, che le associazioni dei pazienti diabetici , operanti sui territori messi a confronto,risultano particolarmente attive nella promozione della salute e per la sensibilizzazione delle istituzioni di riferimento: i partecipanti concordano e si impegnano per un pressing verso i decisori della cosa pubblica affinche' si adoperino con immediatezza a implementare il piano nazionale diabete e il piano nazionale  delle cronicita'; realizzare la rete diabetologica; avviare una ricognizione per costituire i team dedicati nei centri diabetologici, specie nelle regioni del centro-sud; rendere diffusa la pratica deiia ”educazione terapeutica” e dare  applicazione ai nuovi  lea; avviare una sistematica e diffusa opportunita' di utilizzo, vuoi dei nuovi farmaci ,che delle innovative tecnologie mirate a rendere migliore la qualita' di vita del paziente diabetico. Le associazioni dei pazienti  si sono impegnate a richiedere con forte determinazione ai decisori pubblici lo svolgimento di apposite conferenze regionali, particolarmente nelle regioni Basilicata e Puglia, attraverso cui mettere a confronto i diversi attori impegnati sul crescente e pericoloso fenomeno della patologia diabetica.

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