Un bagno di folla, la solita vocazione religiosa, il percorso solenne delle Statue di San Valentino e San Rocco. Sono stati questi gli ingredienti che hanno caratterizzato la cerimonia liturgica e l'iniziativa svoltasi ad Abriola nella serata di giovedì. Oltre duemila i presenti- si legge in un comunicato diffuso dal Comune – a testimonianza dell'accresciuta stima per la tradizionale festa di San Valentino Santo Patrono di Abriola, celebrato il 14 febbraio ma riproposto alla comunità locale nell'ambito delle iniziative programmate dal Comune di Abriola e dalla Pro Loco nel periodo estivo e rivolte ai tanti abriolani che ritornano in paese per trascorrere le ferie insieme ai parenti.
Le due Statue – prosegue il comunicato – sono partite congiuntamente alle ore 17.00, scortate dai responsabili della Pro Loco con la presidentessa Claudia Dapoto e dal sindaco di Abriola, Romano Triunfo. La banda musicale di Campagna, presente per l'occasione, ha tenuto banco con brani tipici della tradizione religiosa. Alle 17.00 si è svolta la Santa Messa, officiata dal parroco di Abriola, don Giuseppe Pronesti.
Una folla di visitatori ha gremito la Chiesa Madre pregando e recitando i brani liturgici della tradizione cristiana. La festa, arricchita dallo svolgimento del percorso legato alla Leggenda del Grano, sviluppata nel centro abriolano nel ricordo della carestia e dell'incombente povertà, ha visto una ragazza del posto consegnare grano ai presenti. Il transito delle due Statue è stato accompagnato da scroscianti applausi e profonda devozione da parte dei presenti. Dal Santuario di Monteforte le due Sacre Raffigurazioni sono giunte nel centro storico, dove la popolazione locale ha pregato e dato vita alla Leggenda del Grano. Presenti, nel segno di una profonda intesa tra i comuni, alcuni rappresentanti delle Amministrazioni locali della Val Camastra che hanno salutato il sindaco Romano Triunfo e la popolazione locale.