“Apprendo dalla stampa locale che il comune di Rionero è in forte affanno economico e nonostante il notevole aumento della tassazione, quantificabile in un aumento del 10% della tarsu, dello 0,1% dell’irpef e l’Imu al 9,6%, rischia il crac finanziario. Notizie che il gruppo del popolo della libertà, in seno al consiglio comunale, aveva già reso noto alla cittadinanza, mediante un manifesto pubblico affisso nella settimana passata”. È quanto sostiene, in una nota, il capogruppo del Pdl al Comune di Rionero, Donato Ramunno.
“Evidentemente non ci sbagliavamo. E non mi sbagliavo quando, in un comunicato, scrissi che in mancanza di un finanziamento di 800 mila euro da parte della Regione Basilicata, richiesto dall’amministrazione, il comune rischia ciò che in economia si chiama fallimento.
Inoltre, a questi enormi sacrifici chiesti alla popolazione si aggiunge il probabile ridimensionamento di alcuni servizi essenziali, come quello del trasporto pubblico, che si sommerebbero al taglio già effettuato sullo stanziamento a favore delle attività culturali e sportive e alla totale assenza del fondo di solidarietà”.
“In questa disastrosa condizione – continua Ramunno – non si capisce ancora bene con quali risorse dovranno essere saldate le esorbitanti spese relative all’emergenza neve del passato febbraio, che pare corrispondano ad un totale prossimo al milione di euro”.
Nel precisare che “il bilancio è stato approvato con il voto sfavorevole”, Ramunno sottolinea che Rionero “è da sempre amministrata da un centrosinistra incapace di trovare soluzioni per una virtuosa attività amministrativa”. Per il Pdl le scelte sul bilancio non gravino “solo ed esclusivamente sulle spalle dei cittadini rioneresi”. Ecco perché occorrono “giuste scelte politiche, che danno vita a programmi e progetti realizzabili e non attraverso utopistiche visioni di sviluppo, che quindi rimangono inutili propositi nel libro dei sogni di un programma elettorale”.
bas 07