Comuni; Giuzio (FdI): a Potenza i nodi vengono al pettine

“Dopo quattro anni di lotte intestine sedate solo a colpi di nomine ad incarichi di governo e sottogoverno è arrivato il momento della resa dei conti nella maggioranza al comune di Potenza”.
Lo afferma Giuseppe Giuzio, della costituente dei Fratelli d’Italia, secondo il quale “il nuovo riassetto, in seguito alle dimissioni dell'assessore La Sala, a molti non è andato giù e lo spacchettamento delle deleghe ha fatto insorgere, in particolare, i Popolari Uniti, i quali si appellano all'art. 29 dello Statuto Comunale – che prevede in giunta 10 assessori – per rivendicarne l'incarico. Questo secondo mandato Santarsiero – riferisce Giuzio – è stato caratterizzato da immobilismo allo stato puro (non è partita la raccolta differenziata, le grandi opere sono tutte ferme, il nodo del Gallitello bloccato),  grandi errori (ad esempio vedasi su tutti questione vendita immobile del tribunale) e spreco di fondi europei (36 milioni di Pisus restituiti al mittente perché non utilizzati): un vero disastro. Una giunta che si è retta più sull'equilibrio nella distribuzione delle poltrone che su un programma concreto. Ora i nodi vengono al pettine – conclude Giuzio – ed invece di prendere atto dell'assoluto stato di degrado  in cui versa il capoluogo si continua, ancora, a discutere sul numero degli assessori”.

bas 07

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