Comune PZ:Opposizione su vendita tribunale

"La vendita del Tribunale di Potenza non può essere risolta con proclami o dichiarazioni semplicistiche, che non chiariscono la vicenda e che risultano in contrasto con criticità ed elementi mai smentiti o superati." Così i gruppi di opposizione PDL, DEC, FLI, I SOCIALISTI, MAL/MPA, LISTA CIVICA PER LA CITTA’ per i quali "vendere il Tribunale di Potenza ad un prezzo poco più che simbolico, 32.000.000,00 di €, pari a circa il 60% del costo di costruzione stimato, e con un prezzo a metro quadrato di circa 800,00 € e impegnarsi, come Amministrazione Comunale, in una locazione trentennale con un canone di partenza di 3.249.340,00 di € oltre IVA e penali per ritardati pagamenti, oltre all’accollo finanche delle spese di straordinaria manutenzione, non può definirsi un affare per il Comune di Potenza. Richiamarsi ad una delibera Consiliare che prevedeva una vendita per 52.000.000,00 € ed un canone di locazione di 3.100.000,00 € non pare corretto e nemmeno legittimo. Quella delibera faceva espresso riferimento ai criteri valutativi che oggi risultano stravolti e senza che sul punto il Consiglio Comunale sia stato mai interpellato.Ridurre il prezzo, – continuano- già calcolato come semplice costo di costruzione, ma mantenere il medesimo canone locatizio, finanche adeguandolo, è contrario ai principi estimativi oltre che alla stessa logica valutativa. Chiaramente nello stimare il canone di locazione è imprescindibile fare riferimento al valore del bene locato, valori che variano nella medesima direzione e non in direzione inversa: se aumenta il valore aumenta il canone, ma, se diminuisce il valore diminuisce anche il canone. Non sappiamo chi abbia predisposto il contratto, quali uffici l’abbiano redatto e se è stato esaminato dall’Ufficio Legale, come non sappiamo se il Ministero della Giustizia abbia dato il suo assenso.Occorre -concludono- che della intera vicenda sia fatta chiarezza in Consiglio Comunale e che lo stesso si pronunci, sospendendo ogni eventuale decisione sulla vendita e investendo della vicenda le diverse professionalità presenti in Amministrazione che su troppe questioni vengono emarginate e non coinvolte."

    Condividi l'articolo su: