“Sicuramente è un bel modo di ricordare il dramma del terremoto del 1980 attraverso la consegna di 100 alloggi popolari realizzati a Bucaletto, luogo nato per dare risposte temporanee ma adeguate a quella tragedia. Poi Bucaletto – sostengono in una nota congiunta i consiglieri Pietro Campagna (Centro democratico e Nicola Lovallo (Partito democratico) è diventato altro, il luogo improprio e inadeguato per rispondere all'emergenza abitativa in città, diventando luogo di emergenza sociale. I cento alloggi sono stati realizzati grazie a una intesa tra la precedente Amministrazione e la Regione che destinò alla città di Potenza risorse provenienti dal Governo centrale e, grazie all'Ater, che fu individuato soggetto attuatore così come lo era stato nel caso di 36 alloggi precedentemente affidati e realizzati. Il tutto è parte di un piano di 1000 alloggi di edilizia sociale messo in campo sempre dalle precedenti Amministrazioni Santarsiero e realizzati per circa 600 unità di cui 160 ubicate a Bucaletto. Tale Piano è oggi purtroppo fermo perché è fermo in Amministrazione il Piano Nazionale Città, voluto e ottenuto nel 2012 con un finanziamento di circa 70 milioni di euro destinati a 360 alloggi di edilizia sociale e alla riqualificazione dell'intero quartiere. Pertanto consiglieremmo al Sindaco di riflettere molto nella giornata odierna di consegna di alloggi che, ivi compresa la Casa Domotica, appartengono ad altre strategie e ad altre Amministrazioni. Mentre assistiamo al crescere del disagio della città e della stessa Bucaletto, ove persistono emergenza abitativa ed emergenza sociale” concludono Campagna e Lovallo.
bas04