Comune Pz: Tari, interviene Picerno

Quello che accade alle famiglie di una cooperativa edilizia in via Torraca costretti a pagare per il servizio di trasporto quotidiano dei rifiuti di casa, differenziati, da conferire negli appositi bidoni collocati vicino la cooperativa e che si moltiplicherà presto a macchia d’olio, non deve diventare una “normalità”. Anzi, è necessario intervenire rapidamente perché non diventi una tassa occulta aggiuntiva alla Tari che è già una pesante mazzata sui bilanci familiari. Una tassa aggiuntiva che di fatto aumenta di circa il 30% l’attuale tributo comunale per i rifiuti. E’ questa una questione che mi vede da tempo impegnato nei confronti dell’Amministrazione Comunale che ha approvato l’ordinanza sulle procedure relative al conferimento dei rifiuti costringendo le famiglie a dover utilizzare servizi di cooperative. Ho avuto in proposito rassicurazioni dal sindaco e con esse l’impegno della maggioranza che dal nuovo anno la situazione cambierà. Infatti, con la raccolta differenziata, i costi di trasferenza in discarica a carico del Comune sono diminuiti di circa 2 milioni di euro l’anno. Questo risparmio dovuto appunto alla minore quantità di rifiuti da trasportare e conferire in discarica consentirà di abbassare la tariffa annuale della Tari per ciascuna famiglia potentina. Oltre a compensare i costi aggiuntivi per l’operazione di trasferimento dei rifiuti giornalieri nei bidoni l’auspicio è che le famiglie possano risparmiare complessivamente sulla bolletta annuale.
In virtù di questo, non demordo dall’obiettivo di abbassare le tariffe Tari per le attività produttive, economiche e di servizi, i titolari di partita Iva. Si pensi che ogni ristorante, bar, esercizio di servizi al pubblico rappresenta un’economia sempre più essenziale per le attività produttive e l’occupazione e non si sottovaluti la difficile fase che attraversano bar, ristoranti, pizzerie, locali di ritrovo a causa del calo dei consumi che necessitano di strumenti per favorirne il rilancio.
L’incremento della Tari invece non migliora il servizio di raccolta rifiuti per queste attività che il Comune non è in grado di quantificare procedendo ad un semplice calcolo matematico tariffa-metri quadrati locali e tanto meno ai consumatori mentre in città si registra ancora un forte e crescente fenomeno di abusivismo commerciale per tutti i servizi specie nel settore dell’ambulantato che penalizza in primo luogo i commercianti che pagano le tasse.
E’ il caso di rinnovare la mia proposta di Zona Franca Urbana a partire dal centro storico di Potenza con sgravi fiscali, contributivi e previdenziali a favore di microimprese ed altre agevolazioni specie di credito per incentivare botteghe e laboratori artigiani ed attività imprenditoriali giovanili a restare o tornare nel centro.

Bas 05

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