“Il Sindaco De Luca è diventato, come previsto, un generale senza esercito. Pur di conservare la poltrona, dimenticò in un attimo i vecchi toni battaglieri, abbandonò i suoi alleati, gli unici che avrebbero garantito discontinuità col vecchio sistema di potere, e si unì anima e cuore alla scalcinata armata del centrosinistra, quella che distribuisce poltrone e denaro a chiunque, ma si guarda bene dall'evitare che l'ISTAT debba certificare ogni anno un aumento inarrestabile del sottosviluppo e della povertà per tutti i Lucani, Potentini compresi. Oggi, evidentemente, – prosegue in una sua nota il capogruppo di Lista civica Antonio Vigilante – si è reso conto che la sua modesta truppa politica, pari a due assessori senza partito, tra imbarazzanti fallimenti e umilianti colpi di scena non è sufficiente a garantirgli la poltrona alla quale si è letteralmente avvitato. E per questo, cosa sta facendo? Niente meno che un tour elettorale a spese della comunità, un anticipo di campagna elettorale per cercare disperatamente di scongiurare lo scenario più brutto e più temuto: che il PD si trovi un altro rappresentante su Potenza. Scenario sempre più concreto. Dopo il tour nelle campagne per spiegare la differenziata, e numerosi nastri tagliati presso ogni genere di cantiere, oggi il Sindaco ha inaugurato addirittura un sottopasso delle Ferrovie Appulo Lucane (FAL), cantiere progettato, appaltato e realizzato da FAL, in cui il Comune non c'entra niente, non avendo messo il becco di un quattrino né un minuto di lavoro dei suoi uffici. Preso dalla foga di non finire nel "cono d'ombra" delle lotte per le poltrone del PD, il sindaco De Luca, che continua a lasciare irrisolti i grandi nodi della politica cittadina, sembra attratto oramai solo dai defilè e dagli incontri elettorali. Peccato che quest'ultima inaugurazione, però, sia davvero una ridicola gaffe del primo cittadino: il sottopasso FAL a S. Maria, infatti, oltre a essere un lavoro completamente appaltato e pagato non dal Comune ma da un ente diverso, FAL appunto, è stato anche, e soprattutto, una iattura che ha costretto numerosi cittadini a subire gravissimi disagi, e alcuni commercianti, messi letteralmente in ginocchio dall'interruzione infinita di via Angilla Vecchia, a rivolgersi all'autorità giudiziaria o addirittura a chiudere l'attività. C'è ben poco da festeggiare, dunque!
Evidentemente, il sindaco De Luca è completamente scollegato dalla realtà sociale della città, che è fatta di crisi economica, drammi personali e marginalità sempre più estese. Le inaugurazioni e le parate di autorità, ci sentiamo di ricordare a lui, erano forse di moda in altri tempi, non certo oggi. La gente ha capito molto bene quanto vale De Luca come innovatore: chi occupa il potere senza fare niente per cambiarlo, specie di questi tempi, è destinato a finire nel dimenticatoio della storia” conclude Vigilante.

bas 02