“Passata la ‘sbornia’ del Capodanno e assorbita, seppur parzialmente, la sconfitta alle elezioni provinciali dove non è riuscito a sostenere la candidatura dell'unico consigliere comunale in lizza, ecco che il Pd si ritrova al tavolo e, da ‘partito di potere’, ogni qualvolta c'è una crisi cerca di superarla con un ‘giro di poltrone’. È chiaro ed evidente – prosegue in una sua nota il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Giuzio – che Bellettieri e Coviello sono facilmente attaccabili, ma non perché rappresentino la destra o per quanto fatto nell'esercizio del mandato (che pure ci potrebbe stare), ma solo perché è necessario liberare posti per far spazio a qualche ‘malpancista’ stanco di stare ai box. Il centro sinistra è in giunta da tempo ma eventualmente ci fosse un altro rimpasto, a questo punto inevitabilmente, con un uomo del PD sulla poltrona di vicesindaco, sicuramente il ‘biasimo politico’ intaccherebbe, ancora una volta, quest'Amministrazione che forse non tutti lo ricordano è stata eletta con i voti del centro destra. Un centro destra frammentato che non riesce in nessun caso a dialogare su un progetto comune ma è sempre più arroccato su personalismi che non portano da nessuna parte. Certo poco si può fare se non c'è una riorganizzazione a livello nazionale ma al Comune di Potenza si potrebbe quantomeno tentare di costruire un'opposizione unitaria. Da sempre il gruppo di Fratelli d'Italia si è distinto per un'opposizione dura ma responsabile, mai strumentale o consociativa e tanto continuerà a fare nella seconda parte di questa consiliatura. Occorre trovare l'unione del Centro Destra, ma solo se vi è una reale base programmatica su cui dialogare, altrimenti è meglio proseguire ognuno per la propria strada. Mi auguro, infine, che il Sindaco, che da sempre professa di essere uomo di destra, eserciti fino in fondo le sue prerogative in merito alla composizione dell'eventuale prossima giunta, non limitandosi a rogare eventuali accordi voluti da terzi, forse al solo fine di regolare dinamiche interne di partito” conclude Giuzio.