Comune Pz; Rinaldi (Pd): sostegno al sindaco segnalando problemi

Sostegno all'azione del sindaco di Potenza, con l'evidente e positiva volontà di stimolare e potenziare maggiormente le attività dei diversi assessorati, è stata espressa dal consigliere Comunale del Pd, Raffaele Rinaldi, al primo cittadino Vito Santarsiero in una telefonata. Rinaldi ha voluto così far definitivamente chiarezza su voci e interpretazioni che erano seguite ad una sua interrogazione in cui sottolineava problemi squisitamente amministrativi.
"Credo sia mio dovere, proprio perchè animato da spirito costruttivo – ha detto Rinaldi – portare all'attenzione dell'amministrazione e del suo massimo rappresentante le cose che non vanno, senza che, per un verso, qualcuno cerchi di sminuire le questioni nè, per un altro, tenti di strumentalizzarle con dietrologie a cui nessuno tra quanti mi conoscono può dare credito". Il riferimento è agli interventi che hanno fatto seguito alla sua interrogazione da parte dell'assessore Pesarini e del consigliere Pdl Picerno. "Evidentemente il mio suggerimento di ascoltare di più i cittadini e parlare di meno, operando in modo più sobrio – dice Rinaldi – vuole esaltare l'importanza della voce dei cittadini quale che sia la dimensione del problema che viene posto, stimolando gli assessorati. Quella del lampione in via Vaccaro, infatti, è un' altra vicenda di inerzia amministrativa per la quale, il cittadino Rinaldi, anche in quel caso e per oltre un anno, ha dovuto elemosinare l'intervento a ben tre assessori; ricordo che l'urgenza anche in quel caso fu indotta dalla circostanza che il lampione di che trattasi fu "abbattuto" da un' automobile che percorreva in discesa via vaccaro sbandando in quella stessa curva all'uscita della quale l'ufficio comunale competente ha concesso 2 passi carrabili che ne aumentano oltremodo la pericolosità e per i quali la Polizia Locale, nonostante ben tre richieste formali dello scrivente, non ha ancora dato nessuna risposta, alla necessità, di fatto, di eseguire i rilievi propri dell' organo di polizia giudiziaria".
"Quanto ai vani tentativi di strumentalizzare le mie composte e legittime, quanto doverose segnalazioni in ordine a fatti puramente amministrativi e di gestione operativa, se e quando da me ritenuti pertinenti – aggiunge il consigliere comunale – ricordo ai più distratti che Rinaldi è Consigliere comunale dal 1999 e gode degli stessi diritti e prerogative di ogni altro Consigliere comunale. Non è certo il fatto di appartenere (peraltro con orgoglio e convinzione) alla maggioranza di centrosinistra che governa anche al Comune di Potenza, tantomeno il fatto di guadagnarsi da vivere lavorando come dirigente alla Regione, che può determinare il fatto di dover tenere il bavaglio e non poter aprire bocca per timore di essere "strumentalizzato". Nonostante il rammarico per il tentativo implicito di limitazione alla mia libertà di pensiero – conclude Rinaldi –  rassicuro che continuerò ad essere vigile e operoso rispetto ai purtroppo tanti problemi della città, fino allo spirare dell'ultimo giorno di questa consiliatura, in ossequio al mandato ricevuto dagli elettori e alle necessità dei cittadini tutti. Continuerò ad impegnarmi strenuamente ed oltre misura, per guadagnarmi da vivere con il mio lavoro e per dedicare il giusto tempo alla carica di Consigliere comunale, senza mai confondere o semplificare il lavoro, senza mai accedere a scorciatoie e privilegi, che non mi appartengono per l'altissimo rispetto che ho delle Istituzioni e per la piena consapevolezza di avere sempre la coscienza a posto e riuscire a dormire sonni tranquilli. … Nonostante i ladri di appartamento imperversino indisturbati".

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