Comune Pz: Raccolta differenziata, interviene assessore Coviello

“Essendo stato interpellato da giornalisti che hanno partecipato alla conferenza stampa tenuta in mattinata da alcuni consiglieri mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni”: ad affermarlo l’assessore all’Ambiente Rocco Coviello. “In via preliminare credo che si debba convenire sull’assunto dell’analisi di alcuni consiglieri secondo il quale siamo in estremo ritardo rispetto a un tema così delicato che è quello ambientale, che andava affrontato almeno da un decennio, cosa che avrebbe consentito a Potenza di essere oggi, in merito al tema rifiuti, una città in linea con le altre realtà a essa paragonabili. In primis va tenuto in debita considerazione che ci si trova dinanzi a un cambiamento epocale per il capoluogo di regione e voler delegittimare il lavoro che si sta svolgendo, appare del tutto inopportuno e denota come in taluni, il raggiungimento di un così importante obiettivo crei una preoccupazione difficilmente spiegabile. Va ricordato che dal 2011, anno in cui si è proceduto all’accordo del Comune con il Conai, fino al 2014, non ho avuto modo di riscontrare traccia di alcuna procedura avviata, per dar seguito all’accordo stipulato e, di contro, a cominciare dall’autunno 2014, l’attuale Amministrazione ha posto in essere tutti gli atti necessari alla concretizzazione del progetto di raccolta differenziata. Mi riferisco, in particolare, – prosegue Coviello – all’espletamento delle procedure di gara per l’acquisto di mezzi e attrezzature per un importo complessivo di 5 milioni di euro, il tutto attraverso bandi europei a evidenza pubblica. Dopo l’espletamento in tempi europei delle citate gare, già il 5 di gennaio 2016 l’Amministrazione comunale si è incontrata con il Conai per dar corso all’avvio delle fasi di start-up e, a seguito delle deliberazioni licenziate dal Consorzio, provvedimenti di competenza di quell’organismo, il 6 di febbraio 2016 si è sottoscritto l’accordo definitivo. Da quella data a oggi è stato messo in campo dai due soggetti sottoscrittori, ognuno per la propria parte, il lavoro propedeutico all’avvio, così come sancito dall’intesa siglata e segnatamente:
– il Conai ha impegnato le somme necessarie per il piano di comunicazione, lo ha approntato e presentato alla Amministrazione comunale che lo ha condiviso con la competente Commissione consiliare permanente e, a cadenza periodica e ravvicinata, i tecnici del Conai sono stati presenti in città per affrontare e risolvere le criticità che un progetto cosi complesso comporta;
l’Amministrazione comunale, dal canto suo, ha:
– reperito le somme per la fase di starup;
– deliberato l’atto di indirizzo per presentare il bando finalizzato a reclutare 40 persone che saranno a disposizione del Conai nel ruolo di ‘facilitatori’;
– predisposto il bando di cui sopra che è in fase di pubblicazione, individuando tutte le associazioni ambientaliste quali partner del Comune e risparmiando solo su questa voce più di 100.000 euro rispetto a quanto preventivato;
– avviata, in uno con l’Acta, la ‘fase zero’ (di stretta competenza del Comune) del progetto, correggendo una enormità di errori ed errate previsioni che avrebbero inficiato l’intero risultato. A mo’ d’esempio, con la collaborazione dei comitati di quartiere delle zone aperte, sono state ridisegnate tutte le aree di raccolta, e si sta lavorando a un progetto di video sorveglianza;
– avviati tutti gli iter amministrativi per l’acquisto di alcuni materiali che è stato necessario integrare, l’acquisto dei mezzi indispensabili per la diffusione dei contenitori e di tutto il materiale pubblicitario previsto nel progetto di comunicazione;
– predisposto tutti gli atti necessari per trasferire ad Acta i 21 nuovi mezzi e tutte le registrazioni necessarie (albo gestori, motorizzazione e certificazioni varie).
Oggi 16 di marzo 2016, mi verrebbe da dire ‘scusate se è poco!’ Ai consiglieri che hanno tenuto la conferenza stampa odierna e, ad alcuni di loro che erano presenti nella precedente Amministrazione, chiederei cosa hanno fatto loro, quando ne avevano la possibilità, per esprimere giudizi infondati sulla mole di lavoro importante e incessante che si sta mettendo in campo?” conclude Coviello.

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