"La situazione finanziaria del Comune di Potenza necessita di un percorso politicamente condiviso, altrimenti non si potrà giungere ad una soluzione in tempi brevi. Insomma ci vuole una presa d'atto e la messa a disposizione di stanziamenti da parte degli enti sovraordinati", così il capogruppo in Consiglio comunale dei Popolari uniti, Sergio Potenza. "La questione 'Potenza' e' chiaramente legata al ruolo di capoluogo al servizio dell'intera regione. Non bisogna trascurare – prosegue il consigliere – i tanti posti di lavoro a rischio, per ragioni di risanamento dell'ente comune, ma anche per le sofferenze che la crisi economica degli ultimi anni ha generato in alcune aziende presenti in città. Troppi sono i fronti aperti. E' a rischio la tenuta sociale! E poi i tagli dei servizi comunali, di certo non aiutano in termini di aspettative e di visione di un possibile futuro. Peraltro, e' notizia di questi giorni dell'ulteriore taglio di 4,6 mln di euro di trasferimenti statali verso il Comune di Potenza; un'ulteriore complicanza per un quadro economico-finanziario già precario. Una classe politica ha il dovere di fare delle scelte. Allora quale futuro per Potenza? A questo interrogativo occorre dare una risposta in tempi brevi. Perchè il mancato riequilibrio del bilancio avrà effetti nefasti, con un sicuro conflitto sociale. In tale contesto, non sfuggirà, ai più, la notevole disattenzione da parte di taluni, soprattutto i consiglieri regionali potentini, in occasione dell'approvazione del bilancio dell'ente. Tanto prova quale sia l'interesse per una comunità storicamente riferimento per la regione. E' necessario invertire la rotta: tutti i massimi riferimenti istituzionali, regionali e nazionali, dovranno essere impegnati, senza riserve di carattere meramente politico, in favore del capoluogo di regione. In tale contesto i 24 consiglieri sottoscrittori del documento di sostegno al Sindaco – documento che convinse il primo cittadino al ritiro delle dimissioni – dovranno dare corso a tutte quelle iniziative utili a difesa della città. E qui il Sindaco non potrà dimenticare che le scelte importanti si fanno con chi ha deciso di metterci la "faccia", per un nuovo corso, non un cambio di casacca, della politica cittadina. Insomma il tempo stringe e non è più il momento per le strategie politiche; la popolazione ha bisogno di certezze. Se qualcuno pensa di salvarsi, politicamente parlando, mediante il gioco delle responsabilità, dimentica che le urne bolleranno tutti" Conclude Potenza.
bas 02