Comune Pz, Picerno (Pdl) su situazione igienico ambientale

“Al peggio non c’è mai fine. E’ forse un modo di dire inflazionato ma per quanto sta accadendo a Potenza, in merito alla situazione igienico-ambientale, sembra calzare a pennello".
Il capogruppo del PdL nel Consiglio Comunale, Fernando Picerno, esprime sconcerto per i modi con i quali l’amministrazione comunale, quella provinciale e l’azienda di tutela ambientale, tutte coinvolte con responsabilità diverse nella gestione del problema, lo stanno affrontando senza giungere a risultati apprezzabili. "La fase emergenziale – continua l’esponente del Pdl – dura ormai dall’inizio del mese. I cassonetti sono ovunque stracolmi perché vengono svuotati a turno, nell’intento di non scontentare nessun rione della città ma la città è desolatamente sporca. In passato – sostiene Picerno – il problema della saturazione dei siti dove i rifiuti vengono depositati si è presentato più volte ma mai si era registrato un disagio forte come quello attuale. E, purtroppo, all’orizzonte non si intravede alcuna soluzione radicale. E' sempre alla spasmodica ricerca di una autorizzazione finalizzata ad incrementare la capacità volumetrica di qualche discarica ma di un piano organico per avviare a completa soluzione il problema non se ne parla nemmeno. La questione – continua il capogruppo pidiellino – pur essendo di portata regionale, è particolarmente sentita nel capoluogo dove, davanti alla mancanza di certezze riguardanti la ripresa dell’attività dell’inceneritore di Monte Grosso, sarebbe necessario spingere almeno quelle iniziative capace di organizzare una efficace raccolta differenziata in modo da ridurre la massa da smaltire nelle discariche.Purtroppo, anche questo obiettivo sembra irraggiungibile. Eppure, i piccoli numeri espressi dalle nostre comunità (Potenza ed hinterland), dovrebbero facilitare soluzioni rapide ed efficaci, ma così non è. Alla base di tutto – conclude Picerno – c’è purtroppo l’incapacità cronica di questa classe dirigente del centro-sinistra che non riesce a centrare alcun obiettivo utile alle nostre popolazioni ma della cui pazienza continua ad abusare".

bas 06 

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