"L’organismo comunale del PD ha sputato il rospo. Va bene De Luca, ma chieda la tessera del PD, concordi ogni attività e rifaccia la giunta come piace al partito dei vari Lacorazza, Margiotta, Santarsiero, Speranza e Pittella e magari ne scordo pure qualcuno". Lo afferma, in un comunicato stampa, Luciano Petrullo, Segretario cittadino Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale Città di Potenza.
"L’attuale giunta, in verità – si legge nela nota – è un minestrone neanche ben amalgamato: ci sono assessori provenienti da Fratelli d’Italia, dall’ancora recente slogan “mai con il PD”, refrain in uso anche a De Luca fino a pochi mesi fa, ci sono assessori del PD, senza che il PD ne sappia nulla, beninteso, ci sono assessori di riferimento del PD, di riferimento delle singole componenti del PD e se salto una specie vogliate scusarmi, ma in questo marasma è difficile orientarsi al meglio.
La Giunta ruota attorno a un programma politico poco noto, ma che si incentra sulla realizzazione delle rotonde e sul difficile parto della raccolta differenziata, e poco altro in più, non specificabile, ma potenzialmente esistente.
Il PD quindi fa da padrone in questa giunta, potendo telecomandarla anche con la maggioranza consiliare, ma non ne approfitta: non avendo nulla da proporre, pur potendo approvare in larga maggioranza anche la dichiarazione di guerra alla Calabria, per dire, si limita a fare sì con la testa alla realizzazione di qualche rotonda, come dicevamo.
Ciononostante ha capito che così proprio non si può andare avanti, diamine, un De Luca, ancora Coviello e Bellettieri munito, non è sopportabile, insomma così non riesce a ragionare e a disegnare la città che vorrebbe. Quindi l’ordine partito dal consesso comunale è “dateci tutte le coppole, poltrone e strapuntini esistenti, come avessimo vinto le elezioni e poi vedrete cosa ci inventeremo, ah ah!
In verità De Luca era già a tutti gli effetti un amministratore del PD, sebbene autodefinitosi assolutamente coerente (anche se non si sa con cosa), ma presto dovrà diventarlo ufficialmente, senza nascondersi oltre, altrimenti si vota. Ma anche questa sembra una minaccia a salve, figuriamoci, questo PD ha fatto la corsa per le poltrone, giammai per i programmi e, quindi, non andrebbe mai al voto senza sapere neanche chi candidare, oltre De Luca, che, quindi, perdindirindina, prenda la tessera. Caro De Luca, la tua parabola volge al termine, partito da destra, hai proclamato il tuo sgomento anche solo per la parola partito e finisci, come ampiamente previsto e dopo aver detto sì davvero a tutto, finanche agli assessori fenomeno, stagionali e part-time, ebbene finisci per conclamarti come sindaco del PD; insomma pochi anni di consiliatura ma hai attraversato tutto l’arco costituzionale al galoppo. Lo spettacolo è davvero esilarante e gratis, per giunta.
Ultima chicca: il presidente per le pari opportunità entra in consiglio e assiste al varo dell’ennesima giunta che viola le quote rosa. Diamine fateci pagare il biglietto, tanta comicità – conclude Petrullo – non ha prezzo".
bas04